“Percorsi di conoscenza verso strategie di valorizzazione partecipate: i beni archeologici nell’area di Piediluco e della Cascata delle Marmore”: di questo si è parlato nel pomeriggio di ieri, presso l’Accademia Rousseau di Piazza San Francesco a Terni, su iniziativa di “Nuovi Percorsi”, il think tank nato per sviluppare idee e confronti su un possibile “riposizionamento” della città e per cercare temi di nuovo sviluppo in ragione dei grandi cambiamenti in atto nella società e nell’economia per effetto della globalizzazione e dell’innovazione continua. Si è trattato di un incontro di approfondimento sulle modalità di valorizzazione di due beni paesaggistici- culturali-archeologici del ternano che dovrebbero essere attrattivi per antonomasia ma che, invece, stentano a decollare come volano allo sviluppo turistico del territorio. E ciò nonostante i ritrovamenti delle palafitte al Lago di Piediluco, gli scavi a La Bandita, sempre a Piediluco, di recente scoperta.
All’iniziativa ha preso parte, tra gli altri, Alessandro Maria Jaia Professore Associato di Topografia Antica Sapienza-Università di Roma, Dipartimento di Scienze dell’Antichità, che ha moderato i vari relatori che si sono soffermati su alcuni metodi di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e le opportunità da “sfruttare” per un sistema che accresca interesse e valore al territorio.
Ne abbiamo parlato con Giovanni Ceccotti del coordinamento “Nuovi Percorsi”: https://youtu.be/FdsycxAcytA