Diciamo subito che questo nuovo stadio Liberati, se andrà in porto, sarà uno stadio spettacolare, altamente innovativo, bellissimo e confortevole.
“Una straordinaria rigenerazione, riqualificazione urbana , una rivoluzione urbana, andremo a interessare un’area di 10 ettari, stadio e cimitero, cui aggiungiamo circa 5 ettari dell’area cosiddetta Ternanello – ha detto Sergio Anibaldi project manager – dobbiamo essere fieri e orgogliosi come ternani, la finalità è sicuramente ambiziosa, creare un luogo del cuore, in linea con le migliori esperienze internazionali e un’eccellenza italiana. Sarà uno stadio aperto sempre, sarà il centro che si ampia , dove porteremo tanti eventi”.
E’ stato calcolato che la realizzazione di questa nuova struttura, potenzialmente, potrebbe creare oltre 600 posti di lavoro.
Sarà un vero e proprio quartiere dello sport con il nuovo palazzetto, il nuovo stadio e le piscine dello stadio.
Verrà realizzato un nuovo parcheggio, lato cimitero e verrà realizzato un sottopasso pedonale e ciclabile che porterà direttamente dal parcheggio, che sarà riservato agli ospiti, all’interno dello spicchio dello stadio riservato sempre agli ospiti, individuato dove oggi è collocato il settore Ovest.
I posti auto complessivi saranno oltre 1.300 in luogo degli attuali 120/130.
“Agiremo anche sulla riorganizzazione della viabilità – ha aggiunto Anibaldi – con l’ipotesi dell’utilizzo di una navetta che collegherà i parcheggi di Corso del Popolo, Largo Manni e Piazza San Francesco per un totale di circa 5 mila posti auto che consentiranno di andare allo stadio direttamente dal centro della città. Un sogno sarebbe la realizzazione di una metropolitana con una stazione direttamente all’interno dello stadio. Noi l’abbiamo previsto”.
La costruzione del nuovo stadio è legata alla realizzazione di una clinica privata. Lo ha spiegato ancora Sergio Anibaldi: “questo progetto qui – ha detto Anibaldi – è un caso scuola dell’applicazione della legge stadi che prevede l’equilibrio economico-finanziario. Si propone cioè la realizzazione di nuove superfici, anche con destinazione non sportiva, ai fini del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario necessario per realizzare l’opera pubblica. Normalmente queste opere compensatrici, così chiamate, sono opere fortemente speculative perché devono garantire il rientro degli investimenti. A Cagliari – cita Anibaldi – hanno previsto la costruzione di un albergo con piscina all’ultimo piano dello stadio. La nostra è una operazione che ha un interesse pubblico, una clinica privata convenzionata che si deve integrare con il sistema sanitario pubblico , dunque con una finalità pubblica, una destinazione nobile. Secondo me – ribadisce Anibaldi – è un caso scuola dell’applicazione della legge sugli stadi”.
E’ proprio dalla clinica che dovrebbero arrivare i ricavi che andrebbero a ristabilire l’investimento oneroso di cui si fa carico il soggetto privato.
Per quanto riguarda lo stadio in se va detto che avrà spazi per ospitare gare di serie A e anche della Nazionale. Potrà ospitare 18.500 spettatori, il minimo previsto per gare di serie A è di 16 mila. Garantisce spazi adeguati per la stampa, per le autorità, per i fotografi, per le riprese Tv. “Spazi enormi – sostiene Anibaldi – che fanno la differenza fra un campionato e l’altro”.
Previsto uno spazio commerciale, un ristorante vista campo,gli sky box, verrà realizzata una grande piazza di 13 mila metri quadrati intorno allo stadio. Sarà uno stadio ecosostenibile con impianti fotovoltaici e di recupero delle acque. Avrà un copertura metallica, “l’ambizione sarebbe quella di farla in inox. Ternana e AST potrebbero unirsi”.
I murales presenti nell’attuale Liberati verranno recuperati e saranno sistemati nella piazza in una posizione che li proteggerà da atti vandalici.
CRONOPROGRAMMA
La procedura autorizzativa delle pubbliche amministrazioni dovrebbe chiudersi entro 15 mesi, in aprile 2022 con l’espletamento di una gara per la realizzazione dei lavori. Tempi di costruzione, 2 anni. Solo il campo di gioco rimarrà quello e nella medesima posizione, il vecchio stadio verrà demolito e, nel frattempo si avvierà la costruzione di quello nuovo. A blocchi. Il che dovrebbe comportare la possibilità di continuare a giocarci , “come avvenuto a Udine”, ha ricordato Paolo Tagliavento per esperienza diretta, visto che ci ha arbitrato mentre lo stadio veniva ristrutturato.Verrà eliminato l’attuale antistadio.
Ottobre 2024 è la data prevista per la conclusione dei lavori.
33 anni di concessione e 30 anni e 6 mesi di sfruttamento economico per il rientro degli investimenti che sono tutti a carico del privato. Il Comune non investirà un centesimo.