Un’azione capillare e radicata per restituire il territorio alle giovani generazioni e le giovani generazioni alla vita pubblica delle istituzioni. E’ questo l’obiettivo del progetto “I migliori Narni” promosso dall’assessorato comunale di Narni alle politiche sociali in collaborazione con la cooperativa Pepita. L’iniziativa ha coinvolto finora oltre 150 bambini ma con la seconda fase aperta alle scuole, Comune e Pepita puntano ad arrivare ad oltre 500.
Dalla scorsa estate il Comune ha aperto una “palestra di cittadinanza” per uscire dal grigiore della pandemia e restituire a tutta la comunità, frazioni comprese, la bellezza del territorio e delle relazioni autentiche. Un programma complesso e articolato, come la natura del territorio narnese, avviato grazie alla collaborazione con Pepita, tra le onlus più attive e presenti sul territorio con i suoi educatori, animatori e la sua esperienza ventennale a servizio delle nuove generazioni. ” I migliori Narni” parte dalla necessità di coinvolgere la futura classe dirigente con un approccio inclusivo e partecipato. Il progetto guarda proprio nella direzione di costruire cittadinanza costruendo il futuro assieme ai suoi protagonisti: i giovani.
A dare vita al progetto i professionisti di Pepita, una progettualità avviata con l’incontro di gruppi di giovani nei luoghi dell’educazione formale e non formale di Narni, come scuole, centri civici, servizi aggregativi, per poi costruire percorsi di responsabilizzazione e di formazione alla cittadinanza attiva, anche nella sfera digitale. I progetti educativi ed aggregativi toccano scuole, centri civici e servizi aggregativi, costruendo programmi di partecipazione civica anche grazie a laboratori, incontri di gruppo e dibattiti. Un tessuto connettivo che passa necessariamente dall’ascolto, dalla valorizzazione dei talenti, dalle vocazioni del territorio e della bellezza della diversità, perché ciascun bambino, ogni adolescente, è unico, autentico e irripetibile, come un’opera d’arte.
Proprio l’arte, in particolare quella del teatro, è protagonista di un progetto specifico: “On stage – on line”. L’iniziativa, grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Ingranaggi, prevede la conduzione di corsi di rappresentazioni teatrali, finalizzati a tradurre in scena i vissuti di vita digitale richiamati durante le sessioni educative a cura di Pepita. Le relazioni e gli scambi tra pari sui social network, le fake news, le challenge, la sovraesposizione mediatica, la web reputation e tutte le devianze e i pericoli della Rete (bullismi, sexting, hate speech) saranno oggetto del confronto tra i ragazzi. La condivisione di contenuti avviene attraverso incontri di gruppo, dibattiti, laboratori attivi condotti da educatori professionali e psicologi.