Quattro condanne, da 20 a 26 anni di reclusione, sono state chieste dal pubblico ministero Barbara Mazzullo nei confronti delle persone accusate,a vario titolo, di omicidio volontario con dolo eventuale, rapina, sequestro di persona e lesioni, per la morte di Giulio Moracci, ucciso nella sua abitazione di via Andromeda, a Terni, il 28 aprile 2015.
In particolare la Pubblica Accusa ha chiesto alla Corte d”assise 26 anni di carcere per Claudio Lupi, 24 per Gianfranco Strippoli, entrambi considerati basisti della rapina finita in tragedia, e 20 anni ciascuno per il presunto palo, Daniel Buzdugan e per la colf, anche lei considerata basista, Angela Cioce che avrebbe aiutato gli autori della rapina fornendo loro le chiavi di casa e dando indicazioni utili sulle abitudini di Moracci e di sua moglie.
Il legale di parte civile, Andrea Colacci, ha appoggiato le richieste della procura e ha chiesto un risarcimento danni di 150 mila euro per ogni imputato nei confronti del figlio e della nuora della vittima.
Durante l’udienza di oggi sono iniziate poi le arringhe dei difensori dei quattro, che proseguiranno domani, quando dovrebbe arrivare la sentenza. Dei difensori degli imputati ha parlato il legale di Claudio Lupi, l’avvocato Donatella Panzarola.L’avvocato Francesco Mattiangeli difende Gianfranco Strippoli; Luca Maori difende, insieme a Giuseppe Squitieri, Daniel Buzdugan e Sara Giovannelli difende Angela Cioce.
I due autori materiali della rapina, i romeni Elvis Katalyn Epure e Georghe Buzdugan, lo scorso aprile sono gia” stati condannati all’ergastolo nel corso del processo con rito abbreviato.