“Non è per raffreddare gli entusiasmi ma siccome già altri direttori dell’azienda ospedaliera, come Giovannini e Casciari , avevano fatto delle promesse che poi, una volta andati via, sono praticamente rimaste lettera morta, ci aspettiamo che l’attuale vertice aziendale metta per iscritto, nero su bianco, l’impegno a trasferire oncoematologia all’interno dell’ospedale di Terni.”
Lo afferma Orlando Proietti membro del Comitato civico pro-Oncoematologia.
La precisazione si rende necessaria all’indomani della notizia diffusa dall’azienda ospedaliera di Terni e ripresa anche da Terni in Rete, secondo la quale oncoematologia verrà trasferita all’interno dell’ospedale. Questo ha assicurato in un incontro tenuto il 31 gennaio scorso il direttore sanitario, Sandro Fratini.
QUI LA NOTIZIA
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/oncoematolgia-si-trasferisce-502819
“Abbiamo molto apprezzato quanto ci ha detto il dottor Fratini ovverosia che per oncoematologia ci sarà uno spazio al primo piano seminterrato, che ci sarà un ingresso indipendente, che, addirittura, il reparto sarà dotato di 4/6 posti letto di degenza ospedaliera, cosa che non ha mai avuto con i malati distribuiti, in modo offensivo, in vari reparti, però vogliamo che tutto ciò sia messo per iscritto. Noi abbiamo preso atto della piantina con le modifiche previste al primo piano seminterrato ma vogliamo certezze nel caso in cui dovessero nuovamente cambiare i vertici sanitari. Ecco, per essere ancora più precisi – puntualizza Proietti – noi il progetto lo accettiamo completamente ma vogliamo che ci sia un impegno scritto che valga, eventualmente, anche per una nuova dirigenza.”
Quanto alla tempistica della realizzazione del nuovo reparto, sia il direttore sanitario Fratini che l’assessore regionale alla sanità, ascoltato di recente in seconda commissione consiliare a Palazzo Spada, Luca Barberini, hanno parlato di 10/12 mesi. E’ realistico?