Uno dei brani dell’estate 2021 è senza dubbio “Mille” il nuovo singolo di Fedez inciso con Achille Lauro e Orietta Berti.
Va detto che per la prima volta, nella sua pur lunghissima carriera ultra cinquantennale, l’usignolo di Cavriago raggiunge il 1° posto della classifica. “Mille”, infatti, è balzato immediatamente in vetta alla Hit ufficiale della FIMI. Alla Berti non era mai capitato mai prima di essere al vertice della classifica con un singolo o con un album.
A rovinare la festa a Fedez, Achille Lauro e alla Berti, però, ci ha pensato il Codacons (che ha un conto aperto con il rapper milanese) che ha presentato un esposto all’Antitrust e all’istituto di Autodisciplina pubblicitaria, chiedendo sanzioni per “per pubblicità occulta vietata dal codice del Consumo” e un’azione per “vietare la diffusione del videoclip sulle reti televisive e sul web, e della canzone sulle radio nazionali, fino a che non sarà eliminato ogni riferimento alla Coca-Cola”. “Labbra rosse Coca Cola” è il ritornello orecchiabilissimo cantato dalla Berti. Nel video appare anche una ragazza che sorseggia la Coca Cola.
Va detto che nei credits del video c’è il riferimento alla presenza di marchi commerciali: “Il filmato contiene marchi e prodotti per fini commerciali. Product Placement: Coca-Cola” , ciò però non basta al Codacons.
Chissà se c’era il Codacons nel 1983 quando Vasco Rossi cantava “Bollicine” citando ripetutamente la Coca Cola
“Bevi la coca cola che ti fa bene
Bevi la coca cola che ti fa digerire
Con tutte quelle, tutte quelle bollicine
Coca cola sì, coca cola me mi fa morire
Coca cola sì, coca cola a me mi fa impazzire
Con tutte quelle, tutte quelle bollicine”
e chissà quali provvedimenti sanzionatori avrebbe chiesto.
Tornando alla travolgente “Mille”, il video è anche 1° in tendenza su You Tube-Musica avendo realizzato 8 milioni di visualizzazioni in soli 6 giorni.
Il Codacons peraltro aveva già presentato un esposto all’antitrust per la “palese pubblicità occulta” dello stesso Fedez, alla Nike, della quale marca sportiva indossava un cappellino con il simbolo ben visibile, durante la sua partecipazione al concerto del 1° Maggio di Roma.