E venerdì finalmente si incontreranno le due Giunte, Comunale e Regionale, per parlare di Sanità narnese. E mentre Marco Mercuri, il vicesindaco, ha stilato un documento serrato, con degli spazi perché vi siano messi gli impegni da parte della Presidente Catiuscia Marini sul potenziamento della struttura narnese, il sindaco De Rebotti, cerca un po’ di sfumare l’impatto, cercando di non ampliare il solco tra le due istituzioni, lanciando un comunicato che richiama genericamente alla realizzazione dell’Ospedale comprensoriale, che è auspicabile, come lo è da trent’anni, ma che la Regione non intende, nei fatti, più realizzare. E comunque sia, se anche si dovesse costruire, la struttura attuale di Via dei Cappuccini si dovrà presentare pieno di servizi e non come una scatola vuota. De Rebotti lascia un po’ l’iniziativa al suo partito, il Pd, che si era trovato spiazzato dalla voce grossa fatta da Marco Mercuri, che aveva messo in piedi un inedito “sciopero della fame”, che aveva avuto l’appoggio incondizionato di tanta parte della città, tranne che dei vertici del Pd. Davanti a Catiuscia Marini sarà comunque Mercuri a parlare ed elencare le cose da fare, elenco che è stato concordato con esperti e responsabili della sanità dell’Umbria.
Ecco il testo del comunicato
In vista dell’incontro del 21 ottobre con la Presidente Marini e con l’intera Giunta Regionale è mia intenzione chiarire quali sono gli elementi indispensabili per imprimere una forte accelerazione al tema della realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Narni-Amelia.
Credo opportuno e necessario in questo senso riacquisire fino in fondo il senso e la sostanza di un progetto di “pubblica utilità” del nuovo ospedale, indirizzato al miglioramento degli standard dei servizi ospedalieri del territorio e, coerentemente con la programmazione regionale, in grado di rispondere alle nuove ed originali domande di salute che ci pongono i cittadini della nostra regione.
Per questo motivo e coerentemente con la nuova normativa sul codice degli appalti è necessario, da subito, trasformare l’intervento in un investimento totalmente pubblico, senza più il concorso di risorse private nel perseguimento dell’obiettivo della sua realizzazione.
Per questo ci aspettiamo un impegno economico diretto, puntuale, chiaro dell’Azienda Sanitaria e della Regione per garantire le risorse necessarie, accanto a quelle già garantite dal governo, alla realizzazione dell’intervento stesso.
Unico elemento questo, la certezza delle risorse totalmente pubbliche, che garantisce la concretezza dell’obiettivo.
Ospedale con risorse pubbliche che dal pubblico deve essere concepito, progettato e realizzato nella maniera più rapida ed efficace.
Per questo ci aspettiamo da parte della Regione un suo coinvolgimento istituzionale ed operativo più forte e deciso.
Per questo motivo e a fronte di un intervento pubblico di questa natura e di questo spessore, anche economico, è assolutamente necessario creare, da subito, una cabina di regia istituzionale e tecnica che presiederà a tutti i passaggi immediati e futuri nell’iter di realizzazione del nuovo presidio ospedaliero.
In tale contesto chiediamo il coinvolgimento Comune di Narni, sul cui territorio è previsto l’intervento.
Tutto ciò regolato da un cronoprogramma serio, certo, affidabile su cui poter registrare solo accelerazioni ed anticipi e non più, come in passato, ritardi o incertezze perduranti.
Parallelamente a tutto ciò un impulso definitivo va dato al progetto e percorso di riorganizzazione delle funzioni e dei servizi dell’attuale presidio ospedaliero di Narni (con un cronoprogramma altrettanto chiaro negli obiettivi e nei tempi) che deve continuare a svolgere un ruolo importante nel territorio ed in forte collegamento con il Santa Maria di Terni.
Vanno salvaguardati servizi, prassi, professionalità che sono un investimento sul capitale umano ed operativo altrettanto importante nell’ottica del nuovo ospedale di Narni-Amelia. Un’energia, un patrimonio che nessuno si può permettere di disperdere oggi e nel futuro prossimo.
Il Sindaco
Francesco De Rebotti