La dirigenza dell’ospedale di Terni ha annunciato – durante la conferenza stampa sullo stato di avanzamento dei lavori e della riorganizzazione aziendale – che l’attivazione di nuovi modelli organizzativi ha già contribuito a ridurre in modo decisivo sia le liste di attesa chirurgiche (-50% circa) sia i posti letto soprannumerari (-76% dei letti in appoggio in altri reparti e -29% dei letti in corridoio). In questi ultimi mesi, è stato spiegato, l’Azienda ha accelerato la riorganizzazione dei percorsi di cura intraospedalieri e la messa a regime di nuovi modelli organizzativi: la Centrale Unica di Ricovero che presidia tutti i percorsi sincronizzando e visualizzando in tempo reale flussi e disponibilità dei posti letto, il nuovo modello organizzativo della Medicina d’Urgenza che filtra gli accessi in entrata dal Pronto soccorso ai reparti, il potenziamento della Discharge room per la pre-dimissione. In termini di attività chirurgica i dati del primo semestre 2018 vedono una flessione di quasi il 5%, legata alla carenza di anestesisti, una criticità per la quale la direzione sta studiando una serie di contromisure da attivare già nei mesi estivi. L’attività dei primi sei mesi dell’anno – si legge in una nota – si è caratterizzata anche per l’introduzione di alcune nuove tecniche interventistiche per i pazienti con patologie neoplastiche epatiche e polmonari metastatizzate che coinvolgono la gastroenterologia, la radiologia interventistica, la medicina nucleare e la radioterapia. Inoltre sono state introdotte tecniche innovative con nuovi device e nuovi farmaci che solo pochi centri ospedalieri italiani stanno utilizzando. Prosegue il processo di aggiornamento e potenziamento tecnologico che supera l’80% dell’ammontare delle acquisizioni programmate nel triennio 2016-2018 che è circa 18 milioni di euro. Nel 2018, conclusa l’installazione dell’angiografo biplanare, è in fase di montaggio la sala ibrida, sono stati aggiudicati il laser micropulsato e altri strumenti altamente specializzati per l’Oculistica, attrezzature e arredi per vari servizi e più di 100 letti tra degenza e terapie intensive, che si aggiungono ai 259 già acquisti. Sono in corso le procedure per l’Anatomia patologica, per il terzo acceleratore lineare ad intensità modulata e per il completamento della Radiologia, con altri apparecchi tra cui una nuova Tac in cofinanziamento con la Fondazione Carit. Il totale degli investimenti per opere strutturali nel triennio arriva a 32milioni di euro, di cui quasi il 60% già conclusi o comunque avviati. Per quanto riguarda le ferie estive quest’anno, è stato assicurato, ci saranno meno chiusure e meno accorpamenti grazie all’attivazione di contratti a tempo determinato per 15 lavoratori tra infermieri e OSS. Inoltre, nell’ambito del percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari, sono stati stabilizzati 16 infermieri, 3 ostetriche e 10 medici.
Durante la conferenza stampa di fine semestre è stato anche presentato il neo direttore dell’Oncologia medica Sergio Bracarda. Perugino, torna in Umbria dopo nove anni di attività in Toscana come direttore dell’Oncologia medica all’ospedale di Arezzo e del dipartimento oncologico della USL Sud-est Toscana. Consigliere nazione AIOM, membro attivo di numerose società scientifiche ed esperto di fama internazionale di neoplasie dell’apparato genito-urinario, Bracarda si interessa anche di tumori cerebrali, ricerca translazionale, biomarkers prognostici/predittivi, farmacogenomica e approcci terapeutici innovativi. Entrerà in servizio all’inizio di agosto.
Alla conferenza ha presenziato anche il sindaco Leonardo Latini che ha visitato, insieme alla direzione aziendale, il Pronto soccorso, la sala del nuovo angiografo ed il cantiere della sala ibrida che sarà inaugurata entro l’anno.