Aumento del numero delle prestazioni, efficientamento degli spazi e miglioramento del servizio di Pronto soccorso. Questa in estrema sintesi l’analisi che emerge dai numeri relativi al primo trimestre 2023 per l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Per quanto riguarda il volume finanziario delle attività portate avanti, nel periodo gennaio-marzo, la cifra arriva a 32.9 milioni di euro, con una crescita superiore al 2019, periodo pre covid. Da segnalare quindi un aumento rilevante anche dell’attività extraregionale. Per quanto riguarda la riorganizzazione degli spazi, messa in atto dall’azienda con l’obiettivo di efficientare i servizi, si è proceduto con l’allocazione di pneumologia e clinica medica al quinto piano. Per quanto riguarda gli investimenti, oltre agli importanti risultati in campo strutturale e tecnologico, come l’acceleratore lineare, sono stati riattivati radiologia ed endoscopia digestiva, mentre sono stati aggiudicati i lavori per il laboratorio Ufa (laboratorio per la preparazione dei farmaci chemioterapici) per un ammontare di oltre 950.000 euro. Aggiudicato anche il finanziamento della Regione Umbria per i lavori di adeguamento sismico. Sul fronte del Pronto soccorso, a breve partirà anche il rifacimento strutturale dell’area e per quanto riguarda l’organizzazione del servizio, dall’11 aprile scorso è attivo l’ambulatorio per codici verdi e bianchi, che sta permettendo, nonostante il breve periodo, di abbassare i tempi di attesa per alcune categorie di pazienti. Infine l’azienda sta procedendo alla valutazione conclusiva del project financing per il nuovo ospedale.