Sono terminati i lavori di restauro e sistemazione della chiesa di San Giuseppe all’obitorio dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni. Il vescovo della Diocesi di Terni, Narni e Amelia monsignor Giuseppe Piemontese l’ha benedetta e vi ha celebrato la Santa Messa. Presenti il direttore generale del Santa Maria Pasquale Chiarelli, il cappellano della chiesa del Santa Maria Padre Angelo Gatto, il responsabile dell’ufficio tecnico del Santa Maria Gianluca Bandini e il progettista e direttore dei lavori Gianni Fabrizi. Alla funzione religiosa erano inoltre presenti i confratelli di padre Angelo Gatto ed una rappresentanza delle suore missionarie Identes. Si tratta di un intervento che ha coinvolto e sta tuttora coinvolgendo, l’intera area mortuaria. I lavori, nel loro complesso, riguardano diversi spazi, ossia la camera settoria, le sale esposizione salme, la cappella, l’obitorio comprensivo delle celle frigorifere. È stato effettuato il rifacimento della pavimentazione della cappella (compreso massetto e sottofondo), la tinteggiatura e la sistemazione delle pareti. Nell’ambito del rifacimento delle sale esposizioni e sala settoria, sarà rivista l’impiantistica dell’intera zona. Saranno inoltre sostituite le celle frigorifere migliorando la funzionalità e ampliandone il numero dalle attuali 6 a 10. L’intero intervento si pone gli obiettivi di garantire ai familiari dei defunti un luogo degno e rispettoso del dolore e di rispondere all’esigenza di tutta la comunità del Comune di Terni, con cui si sta procedendo nel definire le modalità di integrazione.
“Il restauro e la riapertura della chiesa dell’obitorio – ha detto il vescovo Piemontese – è un momento di grande importanza per tutte le persone che si ritrovano a piangere e a vegliare i propri defunti. La cappella è intitolata a San Giuseppe che è patrono dei moribondi e patrono di tutti coloro che si trovano a compiere questo viaggio dalla Terra al Cielo. Ringraziamo la direzione e l’amministrazione dell’ospedale Santa Maria che hanno voluto questo segno di pietà e di attenzione verso i malati, verso i moribondi e verso tutti i familiari di coloro che lasciano questo mondo”.
“Per me si realizza un sogno – ha commentato Padre Angelo – visto che è da tanto che aspettavamo questo momento: questa chiesa è da oggi ancora di più un punto di riferimento per tutta la città”.