Un complesso e delicato intervento di microchirurgica ricostruttiva in un ventenne che aveva riportato una gravissima lesione da elettroutensile al pollice della mano sinistra, è stato eseguito presso la struttura complessa di Chirurgia della Mano e Microchirurgia dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Nonostante la situazione sia apparsa subito gravissima e al limite delle possibilità di intervento, si legge in una nota del nosocomio ternano, l’equipe chirurgica ha scelto di tentare in ogni caso il complesso intervento microchirurgico considerato che il giovane, per una malformazione congenita, non aveva neppure l’altra mano. Così, dopo oltre sei ore di lavoro, i dottori Ivano Talamelli e Luca Braghiroli, coadiuvati dai colleghi anestesisti e dal personale infermieristico dell’area ortopedica, sono riusciti a ricostruire ossa, tendini, vasi e nervi del pollice. Ora, a circa 10 giorni dall’intervento, i sanitari “sciolgono” le riserve ed esprimono ottimismo riguardo al buon esito della vicenda.
La struttura complessa di Chirurgia della Mano di Terni ha al suo attivo oltre 1.100 interventi annuali e più del 20% di pazienti extraregionali.