Dovrà cambiare il progetto dell’edificio in costruzione in via del vescovado a Terni.
In questo senso si è espresso ieri il consiglio comunale di Terni che ha approvato un atto di indirizzo con il quale si impegna il sindaco e la giunta “per una sostanziale modifica della proposta progettuale adoperandosi, secondo ruoli e competenze, nell’assicurare il rispetto dei beni culturali immobili prossimi al nuovo edificio, nello specifico l’anfiteatro romano e la cattedrale di Terni. Il nuovo edificio – chiede il consiglio comunale – si inserisca nell’aspetto esteriore, nei colori e nell’utilizzo dei materiali in piena assonanza con il contesto che lo circonda”.
L’atto è stato approvato a larghissima maggioranza con 25 voti a favori, quelli di Lega, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto e Terni Civica. Si sono astenuti il Partito Democratico, Senso Civico e Terni Immagina.
Sulla vicenda ha espresso soddisfazione il consigliere di Terni Civica, Michele Rossi.
“Ho interessato la I^ Commissione, ottenuto la convocazione dell’assessore competente e dei tecnici, predisposto un atto di indirizzo e portato il tutto in consiglio comunale – scrive Michele Rossi.
Sono soddisfatto che prima la commissione e ieri il consiglio comunale abbiano fatto proprie le mie stesse forti perplessità che riguardano l’inserimento di tale edificio cosi progettato, nel contesto di pregio del centro storico a pochi metri dall’antico Anfiteatro romano, dalla Chiesa Cattedrale e dal Parco Storico della Passeggiata.
Approvato un atto perché in ogni sede di confronto e valutazione ci si impegni per una sostanziale modifica di quanto proposto che assicuri il rispetto dei beni culturali presenti nel contesto urbanistico.
Quanto proposto (dalla forma, ai colori, ai materiali) non dovrà assolutamente danneggiare la prospettiva ma preservare il valore dell’ambiente circostante.
Sono certo che anche grazie all’atto approvato si potrà intervenire perché il nuovo edificio possa inserirsi in piena assonanza con il contesto che lo circonda.
Tale nostra presa di posizione – conclude Rossi – risulterà particolarmente utile alla luce del prossimo confronto che i progettisti e la proprietà avranno con la Soprintendenza e il Comune di Terni il prossimo 7 Febbraio a Perugia.”