Le previsioni di Assoutenti circa i rincari dei prezzi di pane e pasta “trovano purtroppo conferma sia nei dati sull’inflazione di marzo dell’ Istat (al 6,7%) sia negli ultimi numeri diffusi dal Mise”.
L’ associazione dei consumatori, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme circa gli aumenti dei listini al dettaglio che stanno interessando beni di largo
consumo come appunto pane e pasta, ha infatti elaborato i numeri sull’andamento dei prezzi nelle varie città italiane nello scorso mese, registrando rialzi in alcuni casi addirittura a doppia cifra.
L’ Istat registra a marzo un incremento dei prezzi del +5,8% per il pane e del +13% per la pasta, ma se si analizzano i listini medi delle varie province italiane pubblicate dal Ministero dello Sviluppo Economico, si scopre che per il pane, la città che nell’ultimo mese registra i rincari più elevati è Terni, con i prezzi medi che rispetto al mese precedente salgano del +9,9%, da 2,22 euro al kg a 2,44 euro – analizza Assoutenti .
A poca distanza troviamo Cremona, con aumenti al dettaglio dell’ 8,4% su base mensile, mentre al terzo posto tra le città dove il pane rincara di più si piazza Padova (+6%).