Il consigliere Fabio Paparelli (Pd) nell’odierno Question Time nell’assemblea regionale ha interrogato l’assessore Enrico Melasecche sul tema “la sicurezza a Terni ed in Umbria solo un lontano ricordo”.
Illustrando l’atto in Aula il consigliere Paparelli ha chiesto alla Giunta “se e quali politiche e risorse per la sicurezza intende mettere in campo recuperando i ritardi accumulati. Sarebbe anche importante conoscere se l’Esecutivo di Palazzo Donini intende rispettare il dettato della legge regionale ‘13/2008’ ed il ruolo dell’Assemblea legislativa nella programmazione delle azioni di contrasto e prevenzione. Inoltre chiediamo di conoscere se e quali azioni intende mettere in campo, in collaborazione con Prefetture e Forze dell’Ordine, per arginare il degrado e la violenza nella città di Terni a partire da risorse da investire sul presidio del territorio nell’ambito del patto Terni Sicura. Avere queste informazioni è fondamentale – ha aggiunto Paparelli – perché a Terni, nelle ultime settimane e soprattutto nel mese di settembre si sono verificati diversi episodi quasi con cadenza quotidiana e non ci è parso di sentire la voce delle diverse istituzioni chiamate ad intervenire. Non dobbiamo dimenticare che la Giunta Tesei
una volta al governo della Regione si è totalmente dimenticata del tema sicurezza e del degrado delle periferie e dei luoghi di socialità, dopo averlo strumentalmente agitato a fini elettorali. La Regione ha persino accumulato quasi due anni di ritardo nella sottoscrizione della proroga dei Patti per la sicurezza dei due capoluoghi, Terni e Perugia che, in passato, hanno permesso finanziamenti per progetti integrati di videosorveglianza e di presidio del territorio. Non è stata rinnovata la convenzione con l’Università rispetto agli studi sulla criminalità in Umbria. Da segnalare anche il forte stato di degrado della sede di Terni della Regione Umbria”.
L’assessore Melasecche sulle questioni sollevate ha risposto che “in merito alle politiche di sicurezza, la Giunta regionale ha approvato nell’agosto 2021 le proposte trasmettendole all’Assemblea legislativa che a sua volta ha trasmesso al Cal (Consiglio Autonomie Locali, ndr) che ha espresso, nel mese di settembre, parere favorevole. L’atto in questione non è stato però discusso in Prima Commissione e quindi non approvato dall’Assemblea legislativa. Conseguentemente la Giunta non ha potuto procedere all’emanazione dell’avviso per la presentazione di progetti volti a migliorare la sicurezza delle comunità locali, prevedendo ampia discrezionalità alle amministrazioni locali rispetto alle modalità per affrontare la sicurezza del territorio. Per quanto attiene l’atto di programmazione 2022, per Perugia e Terni, vista l’esiguità delle risorse si ritiene di procedere nel 2023 ad un unico avviso prevedendo un maggiore stanziamento delle risorse per evitare un frazionamento eccessivo. Per quanto concerne il patto per Terni sicura, la revisione dello stesso è stata più volte da noi sollecitata ed avviata nel mese di novembre 2020. Dopo aver condiviso alcune revisioni con l’Ufficio territoriale del Governo, di Terni, la proposta è stata trasmessa al Ministero dell’Interno. I lavori sulla proposta di patto – ha aggiunto Melasecche – sono ripresi nel febbraio 2022, dopo una nostra sollecitazione. Successivamente lo schema di patto 2022-204 è stato approvato e sottoscritto nello scorso mese di marzo. Ad aprile gli uffici regionali hanno sollecitato la convocazione della cabina di regia del patto, poi convocata a fine maggio. In questa riunione è stato chiesto al Comune di Terni di formalizzare una proposta di azioni da intraprendere in via prioritaria da poter finanziare con le risorse complessive di 100mila euro.
La bozza di proposta da parte del Comune di Terni, pervenuta lo scorso 10 ottobre, individua le seguenti azioni prioritarie: implementazione presso la centrale operativa della Guardia di Finanza del sistema di videosorveglianza; installazione di telecamere di videosorveglianza presso parchi e aree movida; acquisto dotazioni di sicurezza e di software per la rilevazione di sinistri stradali. Massima è quindi la disponibilità da parte della Regione a sostenere le iniziative comunali. Ad oggi siamo in attesa dell’invio formale della proposta progettuale da parte del Comune di Terni per la liquidazione delle risorse. Rispetto alla convenzione con l’Università, sarà rinnovata nei primi mesi del 2023. In merito alla situazione della sede della Regione di Terni è stato fatto tutto il possibile per contrastare il degrado dell’area. L’augurio è che i lavori che sta portando avanti questo assessorato rispetto alla nuova sede in via Saffi procedano con la massima velocità”.
Nella replica, Paparelli si è detto insoddisfatto e ha criticato la Giunta: “continuate a fare promesse senza mantenerne alcuna. Questa mattina abbiamo avuto la conferma che quanto ci ha raccontato l’Assessore, in fatto di sicurezza, accade a seguito della presentazione di questa mia interrogazione del 4 ottobre. Rispetto alla convenzione con l’Università, prevista ad inizio 2023 speriamo non si tratti soltanto dell’ennesimo annuncio”.