Partito Democratico e Movimento 5 stelle all’attacco della maggioranza che governa la regione sulla questione dell’Umbria meridionale e del ternano in particolare.
Fabio Paparelli (PD) sollecita la maggioranza “dopo aver sbraitato per anni contro una Regione a loro dire matrigna” “a fare meglio e non peggio di prima”. Paparelli sottolinea “il continuo strabismo di questa Giunta regionale che sta penalizzando l’Umbria del sud e il territorio ternano in particolare, preoccupando giustamente l’intera società ternana, che si sente ormai ignorata e non più al centro delle politiche regionali.”
“Sui temi ambientali e su quelli dell’economia circolare – ha aggiunto Paparelli – Terni può diventare il perno di un nuovo modello di sviluppo, a patto che la Regione compia atti coerenti rispetto alle vocazioni, alle esigenze e alle attese di questo territorio. Per questo motivo, ad inizio legislatura, ho depositato, tra le altre, una proposta di legge, per portare proprio a Terni la sede regionale dell’Agenzia regionale di Protezione Ambientale (Arpa), nell’ambito di un iter di modifica dell’assetto istituzionale e organizzativo dell’Ente stesso, proposta poi condivisa dalla maggioranza. Mi auguro che la maggioranza, dopo che il collega Carissimi (Lega) ha fatto propria la mia proposta, ampliandola con il recepimento della normativa vigente, trovi il tempo e la convinzione di approvarla rapidamente.”
Per quanto concerne le recenti nomine varate dalla giunta regionale Paparelli ha sottolineato che ” i criteri di competenza, merito e territorialità sono stati totalmente ignorati, a favore di pure spartizioni di potere. Come avvenuto con il completo disinteresse dimostrato per una piena ripresa delle attività dell’azienda ospedaliera di Terni, dove l’assessore Coletto si appresta a far visita dopo ‘soli’ 8 mesi dall’insediamento. O come registrato nel caso del completo disinteresse ormai palese a portare avanti l’accordo di programma relativo all’area di crisi complessa”.
Sulle nomine si è espresso anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca. “non posso che raccogliere l’appello di Confartigianato rispetto la questione delle nomine espresse dalla Regione Umbria – ha detto De Luca – nomine che paiono cancellare l’Umbria meridionale dalla cartina politica regionale.”
Sulla questione De Luca ritiene “doveroso che la Prima, la Seconda e la Terza commissione regionale si riuniscano congiuntamente a Terni alla presenza della Governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, per audire i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati. Lo schiaffo dato a questo territorio sulla vicenda delle nomine regionali ci dà la misura di come sui temi strategici la nuova maggioranza continui ad avere un atteggiamento di disinteresse accompagnato da una mancanza di visione sconcertante. Sinceramente non ricordo neanche in campagna elettorale grandi slanci da parte dell’allora candidata Governatrice sui temi del riequilibrio territoriale e le relative partite legate allo sviluppo economico, le infrastrutture, l’area di crisi complessa, la questione ambientale, la necessità di un nuovo ospedale, l’università. Dopo il voto anche quel po’ di interesse è svanito tramutandosi in un atteggiamento fatto per lo più di silenzio accompagnato, a tratti, da proposte assurde da parte dei suoi assessori. Come dimenticare la clamorosa proposta di aprire il campus universitario all’interno dell’area Sin di Papigno, un sito soggetto a bonifica. Oggi – ha concluso De Luca – abbiamo l’occasione di ascoltare e mettere in campo nuove strategie che nascano dalla condivisione di obiettivi con gli attori principali del territorio. Un atto dovuto perché nessuna parte della nostra Umbria rimanga indietro.”