L’ex candidato alla segreteria comunale del Partito Democratico, il dottor Alessandro Pardini, interviene nel dibattito in corso nel partito,non privo di tensioni, che investe la segreteria dopo il disastroso esito delle amministrative.
Pardini chiede “silenzio e una pausa di riflessione”. A settembre si faranno i conti con “un dibattito chiaro e trasparente”, che, nel ragionamento di Pardini, non può non prescindere da “un vero ricambio della classe dirigente”.
Quella classe dirigente che ha gestito il partito a Terni e in Regione e che porta “le responsabilità degli ultimi disastrosi esiti elettorali.”
L’INTERVENTO DI ALESSANDRO PARDINI
Lo stato confusionale in cui versa il PD ternano , per la verità non molto diverso da quello che coinvolge anche il livello regionale e nazionale , richiede un momento di pausa e di riflessione . La maggioranza che ha voluto e sostenuto l’attuale segreteria porta la totale responsabilità della attuale situazione , che è figlia delle sciagurate scelte fatte in occasione delle passate consultazioni politiche ed amministrative. Ora come mozione uscita in minoranza al recente congresso, non ci sentiamo di unirci al coro di critiche che oggi si levano contro la segreteria, soprattutto se vengono da chi la ha fortemente ed a qualunque costo imposta e che oggi , con un voltafaccia tanto sorprendente quanto incomprensibile, ne chiede le dimissioni .Sarebbe troppo facile per noi dire ora che avevamo previsto tutto e che avevamo provato a proporre un percorso alternativo al PD. Pensiamo invece che adesso sia il momento della riflessione e del silenzio. Chiediamo invece con forza che a settembre si apra un dibattito chiaro e trasparente all’interno del partito tutto, che coinvolga i circoli e tutti i militanti, per individuare non solo le strade, che il PD ternano dovrà percorrere nel ruolo nuovo di opposizione all’attuale amministrazione comunale. Ma soprattutto che si possa individuare una strategia per dare senso ai due anni,che ancora ci vedranno amministrare la Regione e si metta finalmente mano ad un vero ricambio di quella classe dirigente, che fino ad ora ha gestito il partito a Terni ed in Regione e che porta inevitabilmente e completamente la responsabilità degli ultimi disastrosi esiti elettorali.
Firmato Pensare l’impossibile facendo tutto il possibile.