All’Ipsia Sandro Pertini di Terni, alla presenza del dirigente scolastico Fabrizio Canolla e della Cgil di Terni, si è tenuta la presentazione del progetto promosso da una rete territoriale di organizzazioni: Cgil, SPI CGIL con il proprio Coordinamento Donne, AUSER e Flc.
Il progetto è definito concorso di idee per “Parole Vive di Memoria” che sarà realizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto nell’anno scolastico 2024/25.
Lo scopo e’ di contrastare la violenza di genere e di promuovere una riflessione diffusa sul tema attraverso un’installazione artistica, una fotografia o disegno correlati a un testo scritto che possa diventare un manifesto.
Il progetto ha la finalità di intraprendere un percorso che possa evidenziare la promozione culturale della condanna della violenza contro le donne.
Le “parole” con cui si vuol promuovere una cultura della differenza di genere e contro ogni tipo di violenza, anche verbale, devono offrire il giusto peso nella memoria collettiva e per impedire ogni forma di oblio e di indifferenza nei confronti di delitti così efferati, restituendo dignità alle donne vittime, ricordando a tutti i cittadini e le cittadine la condanna di ogni tipo di violenza perpetrata nei confronti delle donne.
Tenere viva la memoria, rendendo sempre più responsabili tutti, istituzioni e società civile, a mantenere un impegno costante per costruire quella rete territoriale indispensabile alla prevenzione di ogni forma di violenza maschile sulle donne e del femminicidio.
Un gesto simbolico possa dare vita a momenti di confronto e discussione su un fenomeno da debellare, alimentando il rispetto della libera scelta delle donne e la consapevolezza di una nuova cultura paritaria.
Con l’Ipsia si è definito quindi il percorso didattico, avviando da gennaio 2025 un PCTO per due classi, che si concluderà a giugno.
Dopo gli incontri seminariali che saranno programmati, studentesse e studenti si impegneranno a disegnare dei bozzetti, tra i quali si sceglierà poi quello che meglio può simboleggiare la crudeltà dei femminicidi.
Il progetto dovrà strutturarsi in un anno scolastico con un percorso di educazione alla non violenza per arrivare a novembre 2025 con la premiazione del manifesto e la sua pubblicazione nella provincia di Terni o di una installazione artistica da porre in un luogo simbolico della città.