Il sale, nell’incontro con gli organi di informazione, lo sparge Leopoldo Di Girolamo che non lesina critiche nei confronti della gestione regionale attuale del Partito Democratico. Un partito troppo peruginocentrico e scarsamente rispettoso di Terni.
Partendo dai temi congressuali Di Girolamo ha detto: “Spieghiamo quali sono gli obiettivi che poniamo con questo congresso regionale ma io parlo soprattutto di quello comunale di Terni. Il primo obiettivo è aggiornare la piattaforma programmatica del Pd di Terni, il suo ruolo nel contesto provinciale, nel quadro di un nuovo regionalismo umbro che deve essere una realtà policentrica, capace di mettere attenzione su Terni che è il perno di una vasta area nazionale coincidente con una parte importante dell’Italia centrale. È una visione che va molto oltre quella asfittica di adesso”. La visione “asfittica” è quella dell’attuale vertice regionale del Pd.
L’ex senatore ed ex sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, sarà il prossimo segretario comunale del Pd di Terni. È il candidato di tutti.
Di Girolamo ha poi specificato: ” potere e rappresentanze sono concentrate in una piccola area dell’Umbria e, di fatto, Perugia e il Trasimeno sono quelle che hanno la rappresentanza politica e istituzionale dell’intera regione. La presidente del consiglio regionale è perugina (Sarah Bistocchi, ndr) , il capo delegazione nella giunta regionale è perugino (Tommaso Bori, ndr) , un’altra assessora con deleghe importanti è del Trasimeno (Simona Meloni, ndr), il capogruppo è del Trasimeno (Cristian Betti, ndr) e il prossimo segretario regionale potrebbe essere del Trasimeno (Sandro Pasquali, sindaco di Passignano). A memoria – sottolinea Di Girolamo – non si è mai vista una concentrazione di rappresentanza istituzionale e potere politico in un piccolo gruppo, lo chiamo così. Prima c’era rispetto affinché tutta l’Umbria fosse rappresentata nei livelli di governo e rappresentanza politica. Questo per me è un elemento rilevante, non possiamo far sì che tutto si concentri un una piccola area, seppur significativa, della nostra regione”.
Tornando a Terni Di Girolamo ha sottolineato come “l’area industriale Terni-Narni, malgrado le crisi, rimane il primo polo industriale del centro Italia, questa specificità va riconosciuta, a livello regionale è unica , e quindi conta rispetto a tutta l’Umbria e rispetto alle strategie che vanno messe in campo”.
“C’è bisogno di un riconoscimento reciproco tra i vari livelli della direzione politica del PD – ha affermato ancora Di Girolamo – il rispetto per le singole autonomie e un atteggiamento aperto e collaborativo”. C’è bisogno di un bilanciamento dei poteri , “vediamo cosa succede – ha ribadito l’ex sindaco – quando si concentra potere di governo e potere politico in singole mani e questa è una tendenza che noi vogliamo contrastare”.
Insieme a Di Girolamo sono stati presentati anche gli altri candidati: Carlo Emanuele Trappolino, alle segreteria provinciale e Pierluigi Spinelli alla segreteria provinciale.
Trappolino ha sottolineato che “oggi siamo chiamati a una responsabilità nuova (quella di governo della regione, ndr) e difronte a questa responsabilità nuova crediamo sia importante avere un partito autonomo dalle istituzioni , con un nuovo gruppo dirigente all’altezza della sfida del governo. Questo tema dell’autonomia per noi è centrale”.
“Questo congresso – ha detto Spinelli – è la tappa di un percorso iniziato 4 anni fa , l’obiettivo è quello di ricostruire un gruppo dirigente, a livello provinciale che sia in grado di porsi come punto di riferimento e che sia in grado di portare avanti scelte vincenti. I dati delle europee sono incoraggianti”.