“Sarà un coordinamento plurale e aperto a quanti, tra iscritti ed elettori del Pd, vorranno portare il proprio contributo per un nuovo Pd, alternativo rispetto a un modello autoreferenziale e troppo spesso incapace di immergersi nei problemi del Paese. Un coordinamento che sul territorio sarà al lavoro perché le assemblee dei circoli rappresentino un momento di partecipazione e confronto profondo, franco e sereno”. Il coordinamento è quello che appoggia, a Terni, la candidatura di Andrea Orlando, alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Ne fa parte anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, tra gli altri.
“Con il congresso – è scritto in una nota – si apre finalmente una riflessione che avremmo voluto si aprisse tempo fa, all’indomani della dolorosa sconfitta al referendum che ci ha plasticamente rappresentato le dimensioni di un disagio profondo e radicato nel Paese. Abbiamo, dunque, finalmente l’occasione di partecipare idee e orizzonti, di confrontarci sulle proposte per l’Italia e per il Partito; noi ci saremo e porteremo l’idea di un Pd unito, che nasce plurale e che deve rimanere tale, non autoreferenziale ma capace di essere il riferimento di un centrosinistra vero, che sa ascoltare e che sia attento ai problemi e ai bisogni di un Paese che sta faticosamente uscendo da una crisi che ha messo in ginocchio famiglie, lavoratori, imprese”.
Quello che vogliono gli Orlandiani è ” un partito inclusivo , convintamente europeista, progressista, aperto e plurale, che si faccia carico di proposte e percorsi che accorcino le distanze tra i primi e gli ultimi, convinti che si stia esaurendo la stagione dell’uomo solo al comando”.
Intanto, mentre si stanno celebrando le prime convenzioni di circolo, il coordinamento ternano della mozione Orlando fa sapere di aver aperto una riflessione su alcune criticità emerse rispetto al tesseramento in alcune realtà del Ternano. “Stiamo facendo le nostre valutazioni – spiegano – su alcune situazioni anomale dove le adesioni sono cresciute più che altrove, come è successo in alcune realtà a livello nazionale. Il percorso della commissione provinciale per il congresso, in questo senso, è stato improntato alla massima trasparenza e correttezza”.