Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti , è stato oggi in Umbria. La sua visita è iniziata a Narni. “Sono qui per combattere insieme, per vincere queste regionali – ha detto il segretario del PD. Dobbiamo combattere non solo per un partito ma vincere per salvare l’Umbria, l’orgoglio di un territorio. Dobbiamo impedire – ha aggiunto – che la politica nazionale metta le mani su questa terra meravigliosa. Lo dice un presidente di regione che difende con le unghie e con i denti la sua regione. L’Umbria saprà difendersi da chi vuole sfruttarla per interessi dei partiti romani.”
Zingaretti resterà in Umbria 3 giorni. “Saranno tre giornate di mobilitazione – ha detto – per difendere l’Italia e per difendere l’Umbria dalle balle e dai debiti che Salvini ha lasciato in questo paese.”
Ha rivendicato poi i successi del governo nazionale: non c’è l’aumento dell’Iva, ci sarà il taglio delle tasse sugli stipendi, gli asili nido gratis, il fondo per la casa, 11 miliardi per gli investimenti.
“L’Italia sta cambiando – ha detto Zingaretti – la strada è quella giusta anche perché Salvini se ne è andato a casa.”
Sulla candidatura di Vincenzo Bianconi a presidente dell’Umbria, il segretario del Pd ha detto : “Bianconi è un moderato? Sì, quale è il problema? Cosa c’è di più bello di unire le differenze per difendere la nostra terra? Dobbiamo avere paura non delle differenze ma degli egoismi e delle divisioni perché si vince solo con l’unità delle persone perbene.”
Zingaretti punta sugli indecisi, su quelli che non sanno a chi dare la loro preferenza o che non hanno intenzione di recarsi alle urne.
“Dobbiamo cercare soprattutto gli indecisi – ha affermato – pensate alla vostra Umbria civile che i vostri padri ci hanno lasciato in eredità. Se vince questa destra i nostri ragazzi non potranno godere quello che abbiamo vissuto noi. Combattete perché i ragazzi di domani possano sempre esprimere il proprio punto di vista antifascista.”
A margine della manifestazione elettorale il segretario del PD insieme al presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, ha incontrato una delegazione di operai della Treofan che gli hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni per il futuro dello stabilimento ternano. Zingaretti si è assunto l’impegno di fare pressioni sul ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli affinché la Jindal sia presente al tavolo di trattative previsto per il 29 ottobre a Roma. “Anche la regione è preoccupata -ha detto Paparelli – perché le parole sono state tante ma i comportamenti non vanno nella direzione del potenziamento o del mantenimento del sito.”
Se Zingaretti è stato a Narni, il ministro della difesa del PD, Lorenzo Guerini, è stato a Terni dove ha fatto visita al Polo Mantenimento di Armi Leggere.
“Il Polo di mantenimento Armi Leggere di Terni costituisce una storica realtà produttiva del territorio, fra le più importanti per l’economia ternana che negli anni si è conquistato un ruolo sempre più rilevante nel panorama nazionale e internazionale dell’industria della difesa – ha detto il ministro Guerini . Questo Polo come altre realtà dell’area tecnico-industriale della Difesa sta vivendo delle criticità legate principalmente al blocco del turn over come in tutte le amministrazioni pubbliche, criticità a cui si sta cercando di dare una risposta concreta con un programma di assunzioni mirato e di medio periodo per garantire un opportuno ricambio generazionale e la salvaguardia del know how acquisito dalle maestranze locali.”
Il ministro al suo arrivo è stato accolto dal maggiore generale Arnaldo della Sala, comandante dei trasporti e materiali e dal direttore, brigadiere generale Vincenzo Sanfilippo. Guerini ha poi visitato la Fabbrica d’armi.