Il Partito Democratico si avvia a celebrare le primarie con le quali verrà eletto il nuovo segretario del partito. Domenica si è chiusa la prima fase con la votazione degli iscritti al partito. Già in questa tornata si è registrata una netta affermazione della mozione dell’ex segretario del partito, Matteo Renzi.
QUI I DATI A TERNI
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/pd-il-voto-nei-circoli-a-terni-389746
Oltre a Matteo Renzi e ad Andrea Orlando resta in corsa anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano che ha superato la tagliola dello sbarramento del 5%.
I COMMENTI DELLE DUE PROPOSTE MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVE
Ad esprimere la loro soddisfazione sono Fabio Narciso e Leonardo Grimani, rispettivamente delegato al coordinamento della mozione Renzi della provincia di Terni e delegato della provincia di Terni al coordinamento regionale della stessa mozione
“Siamo particolarmente soddisfatti – scrivono Narciso e Grimani – l’Umbria rappresenta la punta avanzata di questa grande affermazione della prima fase delle primarie che vede coinvolti solo gli iscritti del partito democratico ma fa ben sperare anche nella seconda fase dove la platea è ben più ampia e lo scenario è quello nazionale. Una cosa possiamo dire fin da subito l’affermazione è stata più ampia dove più ampia è la voglia di cambiamento in termini di proposte e di metodo. Siamo dinanzi ad una richiesta di discontinuità, di cambiamento, alla volontà di aprire una fase nuova che sappia contribuire nel fornire alla città una prospettiva per il futuro, rispondendo con l’ascolto ed il dinamismo e con l’anima e le menti dei nostri concittadini e che, contestualmente, sappia fornire soluzioni condivise e concrete sui temi fondamentali per la vita dei ternani quali l’ambiente, l’innovazione, il lavoro, la valorizzazione dei talenti, la cultura, le grandi infrastrutture materiali e virtuali, l’industria 4.0. Per questo, crediamo che sarà ineludibile riflettere e pensare a delle modalità nuove di governo del partito e di raccordo tra partito ed istituzioni territoriali chiamate ad interpretare il messaggio uscito dalla consultazione dei nostri iscritti.”
Narciso e Grimani sottolineano i risultati ottenuti a Narni e Amelia, dove Renzi ha tocato quota 78% ma anche il risultato di Terni , più che soddisfacente con il 65% dei consensi contro una mozione Orlando molto organizzata.
“I risultati più significativi – concludono Narciso e Grimani – confermano affermazioni importanti sia nel centro cittadino che in quartieri più periferici. Tali dati testimoniano come la mozione abbia raccolto un favore in tutte le sensibilità e realtà sociali che compongono la nostra base, grazie a quella decisa impronta riformista che sposa le necessità dei cittadini con la crescita dell’economia senza indulgere a stereotipi o a visioni precostituite delle sensibilità in gioco.”
Soddisfazione, per il risultato ottenuto nel voto dei circoli, è stata espressa dal coordinamento ternano della mozione Orlando.
“Il risultato positivo nei congressi di circolo della provincia di Terni – è scritto in un comunicato – e soprattutto di Terni città attesta un consenso in crescita per la candidatura di Andrea Orlando e ci fa guardare con fiducia all’appuntamento del 30 aprile”.
“Il dato – prosegue la nota – che supera di quasi cinque punti percentuali la media regionale e addirittura nella città di Terni, con oltre il 34%, supera il dato nazionale, premia un impegno forte intorno al progetto di Andrea Orlando per un Pd più inclusivo e unito, per un centrosinistra vero, per un Paese più giusto. Intorno a questi temi registriamo un interesse crescente da parte di elettori e simpatizzanti che credono in un rinnovamento possibile del Pd e nel Pd. Abbiamo bisogno di tornare ad ascoltare, a interpretare e a tradurre in risposte concrete i bisogni delle nostre comunità, di ridurre le distanze tra i primi e gli ultimi, di restituire unità al Pd e di ricostruire una coalizione progressista e riformista forte e siamo convinti che per farlo ci sia bisogno di un progetto nuovo e della guida di Andrea Orlando. Continueremo nelle settimane che ci separano dal 30 aprile ad adoperarci per questo obiettivo”.