“È incredibile come per l’ennesima volta il governo Meloni abbia smentito se stesso, non mantenendo fede a una delle promesse che aveva fatto in campagna elettorale: abolire la legge Fornero e tutelare i pensionati.
Con la nuova manovra di bilancio andare in pensione non sarà infatti più facile, ma per assurdo più difficile con il passaggio da Quota 103 a Quota 104 e l’introduzione di meccanismi per penalizzare l’uscita dal lavoro. Per non parlare, infine, dell’ennesima beffa per i Millennials che hanno cominciato a lavorare dopo il 1996 e per i quali l’orizzonte pensionistico arriva a 71 anni”.
Così in una nota il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare e sindaco di Terni Stefano Bandecchi. “Gli effetti del calo demografico mettono già a rischio il sistema pensionistico italiano – aggiunge Bandecchi – con queste scelte non si fa però che accelerare questo processo, continuando a offrire agli italiani una visione di breve periodo che in nessun modo può dare risposta ai problemi che attanagliano il nostro mercato del lavoro”.
Bandecchi conclude sottolineando che l’Italia potrà resistere “solo se entro il 2033 avremo almeno 530mila nascite all’ anno, sennò purtroppo sarà solo un museo a cielo aperto e niente di più”.