Il consigliere comunale Michele Rossi (Terni Civica) ha depositato un atto indirizzo attraverso il quale chiede un impegno del sindaco a far rispettare un articolo dello statuto della Fondazione “Ternana Opera Educatrice” nel quale vi è scritto che, alla morte del fondatore, Elia Rossi Passavanti, la casa che contiene documenti, quadri e cimeli molto importanti venga adibita museo.
Michele Rossi ricostruisce la storia della vicenda.
“Palazzo Carrara – scrive Rossi – non è solo l’ex sede della Biblioteca Comunale di Terni e il palazzo delle meravigliose sale affrescate dall’artista cinquecentesco Gerolamo Troppa (Sala Apollo e Dafne) ma il pianterreno ospita la Casa Museo di Elia Rossi Passavanti, una delle figure storiche ed eroiche più importanti e significative della città e non solo.
Chi ha avuto la fortuna di entrare in quelle stanze, veramente pochi, non solo ha potuto muoversi nel luogo dove visse fino alla morte l’eroe delle due guerre mondiali ma osservare decine di cimeli, raccolte di libri, quadri, bandiere, medaglie, pergamene e ricordi di una esistenza di un vero protagonista della storia contemporanea della nazione.
Un percorso tra arredi e documenti utili non solo alla conoscenza dell’uomo e della sua opera, ma della società italiana del 900.
Una possibilità che sulla carta dovrebbe essere data a chiunque secondo le stesse volontà lungimiranti del suo inquilino, messe nero su bianco prima della sua morte avvenuta nel 1985.
Nel giugno del 1980 – ricorda Rossi – lo stesso Elia Rossi Passavanti, con atto a rogito del notaio Filippo Federici, costituiva in Terni la Fondazione T.O.E. “Ternana Opera Educatrice”, con lo scopo di “animare, stimolare e premiare i giovani nati in Terni e nei Comuni compresi nell’attuale circoscrizione del Tribunale di Terni che maggiormente si fossero distinti nello studio in ogni campo dello “scibile”, e per conferire premi “ai Lavoratori Anziani che abbiano dimostrato doti eminenti nella vita del lavoro.
Allo stesso tempo La Fondazione T.O.E avrebbe avuto la custodia e la valorizzazione della Casa Museo di Elia Rossi Passavanti, dove si trovano importanti documenti e cimeli di grande interesse storico culturale. Nell’art.17 dello Statuto della Fondazione c’è scritto “dopo il decesso del fondatore dovranno essere conservati negli stessi locali, che verranno adibiti a museo”.
Mentre il primo benemerito impegno viene rispettato ogni anno in occasione della ricorrenza del Patrono della Città, il secondo a distanza di ben 35 anni è ancora inspiegabilmente disatteso essendo la Casa Museo chiusa a chiave.
Nel consiglio di amministrazione della T.O.E “Ternana Opera Educatrice” trovano posto tutti i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Dal Presidente Fondazione Carit (Presidente) – Sindaco di Terni (vice Presidente), al Vescovo di Terni e il Prefetto e il Questore di Terni fino al Presidente del Tribunale di Terni e tante altre figure rappresentative della città.
Convinto che rendere finalmente fruibile al pubblico la Casa Museo di Passavanti, per la ricchezza che custodisce, darebbe alla città un nuovo attrattivo culturale per fini divulgativi ma anche turistici, ho deciso – conclude il consigliere Rossi – di presentate un atto di indirizzo in Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale un anno fa approvò un atto simile che però limitava l’apertura della Casa Museo ad un solo giorno in occasione di uno specifico anniversario. Richiesta anche in questo caso ignorata.
Nell’atto che ho presentato chiedo l’impegno del Sindaco anche in qualità di vice presidente della Fondazione T.O.E “Ternana Opera Educatrice” a portare in discussione presso il Consiglio di amministrazione della stessa il mancato rispetto dell’articolo statutario e quindi delle volontà del fondatore stesso, e dopo aver compreso e analizzato le problematiche, a lavorare in sinergia con gli altri membri per una celere apertura alla città della Casa Museo”.