Potenziare la macchina amministrativa per dare risposte migliori ai cittadini e rendere la Provincia di Terni più moderna rispetto alle sfide dello sviluppo e della crescita. E’ l’obiettivo dell’amministrazione per rilanciare l’ente dopo gli anni difficili della mancata riforma Delrio. Il 2 settembre hanno preso servizio 13 nuovi dipendenti che seguono i 20 già entrati tra il 2022, il 2023 e il giugno di quest’anno e che vanno ad aumentare ulteriormente la dotazione organica. L’obiettivo, secondo l’amministrazione, è raggiungere il numero di 152 unità entro marzo 2025, ossia il 12,5% in più rispetto al 2021, anno di avvio dell’attuale presidenza Pernazza.
Per la prima volta dal 2007, la Provincia è tornata a bandire un concorso pubblico per tutti i profili professionali – informa l’ente – dagli operai ai laureati, con l’obiettivo di rafforzare tutti i servizi e gli uffici, in particolare la viabilità, essendo le strade uno dei principali problemi che l’amministrazione sta affrontando mettendo in campo risorse e competenze e l’edilizia scolastica con investimenti sulla sicurezza e sul miglioramento continuo degli edifici. Potenziati i settori strutturali, creato l’ufficio legale, che permette alla Provincia di risparmiare risorse ed avere professionisti a disposizione, e costituita una segreteria generale con un segretario in pianta stabile. Molto importanti poi i servizi a favore dei Comuni con il nuovo ufficio Europa e il potenziamento della centrale unica di committenza che i dati della customer satisfaction indicano come servizio altamente soddisfacente ed apprezzato.
La Presidente Laura Pernazza sottolinea che “il piano delle assunzioni inverte la tendenza iniziata 10 anni fa con la mancata riforma delle Province. La legge Delrio aveva infatti determinato un consistente calo di dipendenti generando molti problemi nella gestione dei servizi. Nel 2013 gli addetti erano 350, nel 2015, anno dell’entrata in vigore della Delrio, erano scesi a 230, raggiungendo il picco minimo nel 2021 con appena 135 unità e un calo in 8 anni di ben il 61,4%.
L’inversione di tendenza inizia a dicembre 2021 con l’insediamento dell’attuale presidenza che avvia una decisa riqualificazione del personale, puntando su moderni modelli di gestione, su elevati standard di performance, su meritocrazia, qualità del lavoro e formazione continua. Un programma ambizioso portato avanti con impegno e senso di responsabilità, nell’ottica di perseguire concretamente l’obiettivo di fare della Provincia la Casa dei Comuni e l’ente di area vasta per tutto il territorio”.