Delle 330 mila domande registrate in tutta Italia, in Umbria sono state 5.727 le domande per ottenere il bonus psicologico. Ma se in Italia la percentuale della popolazione che ha compilato la documentazione si attesta sullo 0,5%, in Umbria il dato cresce, attestandosi quasi allo 0,7%. Cioè 7 persone ogni mille si sono messe in fila per andare dallo psicologo.
Solo una parte di questi richiedenti, molti under 35, vedrà però sbloccarsi il proprio iter. Le risorse a disposizione in Umbria, 371mila euro, permetteranno di accogliere solo 1 domanda su 7. Potrebbero rimanere fuori circa 5mila persone.
“Numeri importanti ma che sono solo la punta dell’iceberg – osserva il presidente dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria David Lazzari – oggi abbiamo documentata una lista d’attesa di 5 mila umbri, tra i quali molti adolescenti e giovani, che cercano una risposta psicologica. Noi chiediamo alla Regione di adottare misure concrete”.
Il professor Lazzari ricorda come l’Umbria sia stata la prima regione a sperimentare con successo la figura dello psicologo di base. “Una figura che può essere l’evoluzione del bonus. Auspichiamo – aggiunge – che con il piano sanitario regionale e in assemblea legislativa, dove da tempo si parla di questi argomenti incluso lo psicologo di base, ci sia una accelerazione per questi temi”.