“Ho ritenuto prioritario sollecitare un incontro con l’assessore regionale alla sanità (Luca Coletto, ndr) nella seconda commissione consiliare. La salute deve essere prioritaria per i nostri cittadini ed un confronto per evidenziare le criticità del territorio, della nostra sanità, è altrettanto importante. Rimaniamo in attesa”.
Parole della presidente della seconda commissione consiliare del comune di Terni, Rita Pepegna (Fratelli d’Italia), che suonano piuttosto polemiche nei confronti dell’assessore leghista.
Le opposizioni hanno colto al volo l’assist della Pepegna.
“La nota diffusa dalla Presidente della seconda commissione del consiglio comunale di Terni, relativa alla mancata presenza dell’assessore regionale alla sanità presso la massima assise cittadina, che si protrae ormai da oltre due anni e mezzo, evidenzia come il centrodestra ternano, oltre ad essere dilaniato dalle lotte intestine, sia totalmente subalterno al governo regionale”.
E’ quanto scrivono in nota Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis del gruppo del Partito Democratico.
“E’ grave – aggiungono – che il Sindaco non sia in grado di salvaguardare gli interessi dei cittadini che amministra sul versante della sanità e del diritto alla salute. Quanto sottolineato si associa con la totale assenza di interlocuzione del Sindaco e della giunta in merito alla elaborazione della convenzione tra Regione e Università, che ridisegna il ruolo della azienda ospedaliera di Terni. Prima un piano sanitario dannoso riposto nel cassetto, poi una convenzione, la quale evidenzia criticità con la messa in scena di alcune forze di maggioranza, come FDI che ripropongono il duplice ruolo di forza di lotta e di governo, di antica memoria, pur essendo parte integrante della maggioranza stessa che governa Regione e Comune. Occorre che il consiglio comunale e le competenti commissioni aprano una discussione seria sul ruolo svolto dall’Università a Terni, anche rispetto a quello affidatole dalle leggi nazionali e regionali, ad esempio riguardo alla programmazione generale degli indirizzi delle Aziende Ospedaliere, o ai criteri di selezione delle apicalità che dovranno esclusivamente basarsi sul merito e sulle competenze o ancora sulle professioni sanitarie.
Rispetto alla bocciatura espressa dal consiglio comunale di Terni, nei confronti del dg dell’azienda ospedaliera ternana, riteniamo necessario procedere celermente al cambio annunciato dallo stesso Coletto, che a mezzo stampa ha fatto autocritica sulla scelta. Ci pare piuttosto che, in barba ai bisogni dei cittadini, il centrodestra regionale si sia invece impantanato in pastoie burocratiche.
Nei prossimi giorni il gruppo PD si farà promotore con le forze di minoranza di una mozione, la quale porti alla luce nella massima sovrana assise cittadina un serio dibattito sui bisogni della città”.
E’ intervenuto anche Alessandro Gentiletti di Senso Civico: “L’assessore Coletto – scrive in un post su Facebook – è venuto di nuovo a Terni, questa volta per una cena al Rotary, insieme al sindaco di Terni. Giustissimo, per carità. Il Rotary è una realtà importante per il territorio e merita il rispetto di tutti. Anche il Consiglio comunale comunque meriterebbe rispetto. Chissà se il sindaco, fra un brindisi e l’altro, ha trovato il coraggio di dirgli che lo aspettiamo da tempo e domandargli perché non ci risponde. Se non altro per dare una mano alla presidente della seconda commissione, che sta portando avanti un avvincente e struggente monologo epistolare con l’assessore per convincerlo a venire a palazzo Spada. Penso che sarebbe ora di passare a proteste più serie ed efficaci verso la giunta regionale e le sue politiche sanitarie fallimentari. Il nostro territorio non è una terra coloniale.”