Con “Liberi e Uguali” all’8% in Umbria tutti i collegi uninominali sono in bilico.
L’ultimo sondaggio disponibile è quello di BIDIMEDIA che fotografa una situazione di estrema incertezza, come non mai, a meno di 3 mesi dal voto.
La coalizione di centro-sinistra che fa perno sul Partito Democratico è data dal 32% . Alla sinistra del PD c’è la presenza forte di “Liberi e Uguali” capeggiata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, che è valutata l’8%.
Il centro destra (Forza Italia , Lega, Fratelli d’Italia) è dato al 31%, quindi in grado di contendere al centrosinistra tutti i collegi uninominali.
Più indietro il Movimento 5 Stelle che, secondo questo sondaggio, si fermerebbe al 27%.
Va detto però che è ancora molto alta la percentuale di indecisi e di coloro che si recheranno, o meno, alle urne.
Il sondaggio di BiDimedia, come tutti i sondaggi pre-elettorali, va quindi considerato come l’indicazione di linee di tendenza.
Se per i seggi assegnati con il metodo uninominale (ossia ottiene il seggio, in ciascuno dei 5 collegi uninominali dell’Umbria, la coalizione che prende più voti) la conclusione è che tutti sono contendibili, per quanto riguarda i seggi assegnati con il proporzionale, dai dati Bidimedia – che a livello regionale riguardano le coalizioni – è difficile fare previsioni mancando appunto i dati di ciascun partito. Ma qualcosa si può tuttavia azzardare.
Stando ai sondaggi, come detto in termini di seggi parlare di centrosinistra è improprio. Perché nessuno dei partiti alleati del Pd (Europa della Bonino, Civica e Popolare della Lorenzin e Insieme dei Verdi, del Psi e di altre Civiche) sembra poter superare il 3% (sono tutti tra l’1% e il 2%) e quindi i loro voti ‘passeranno’ in toto al Pd. In pratica, il Pd nella distribuzione dei seggi avrà un peso superiore alla sua specifica percentuale. Nel nostro caso, in Umbria il Pd peserà il 32%, anche se la sua percentuale sarà indubbiamente minore (perché in quel 32% ci sono i voti assegnati nella regione alle altre liste della coalizione di centrosinistra). Insomma, stando ai sondaggi parlare di Pd o di centrosinistra in termini di seggi è la medesima cosa. Per cui da ora in poi parleremo di Pd, intendendo con questo termine tutta la coalizione di centrosinistra.
Il Pd otterebbe infatti alla Camera un quoziente di 1 + un resto di 0,92, che essendo molto elevato certamente permetterebbe al Pd di avere il secondo seggio. Al Senato, sempre con il 32%, il Pd otterrebbe un quoziente di 1 e un resto di 0,6. Tenendo conto che al Senato il Pd dovrebbe andare meglio che alla Camera (come detto il Pd presenta l’elettorato mediamente più anziano), un resto di 0,6 appare una buona possibilità di avere il secondo seggio. Ma siamo un po’ sul filo.
Insomma, il Pd con il 32% della coalizione di centrosinistra nel proporzionale otterrebbe 3 parlamentari sicuri tra Camera e Senato, più un possibile quarto parlamentare.
CENTRODESTRA
Poiché, a differenza di quanto i sondaggi dicono per il centrosinistra, almeno 3 partiti della coalizione di centrodestra supereranno certamente il 3% ottenendo quindi seggi (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia), i conti sui seggi del proporzionale sono ancora più difficili e impossibili per ogni singolo partito. Comunque, il centrodestra in Umbria dovrebbe ottenere 2 seggi alla Camera e 1 al Senato, dove ha una discreta possibilità – leggermente inferiore però a quella del Pd – di conquistare il secondo a Palazzo Madama. Quindi, 3 parlamentari sicuri e il quarto in ballo.
M5S
Con il 27%, i seggi sicuri per il M5S sono uno alla Camera e uno al Senato. Ma alla Camera, con un resto di 0,62, per il M5S è possibile il secondo seggio. Difficile, invece, con il 27%, che al Senato scatti in Umbria il secondo senatore pentastellato. La situazione cambierebbe se il M5S ottenesse il 30% e oltre. A quel punto il secondo senatore pentastellato diventerebbe molto possibile.
LIBERI E UGUALI
Con l’8% non ci sono seggi sicuri in Umbria per Liberi e Uguali. Alla Camera il resto sarebbe di 0,48, che non dà molte possibilità. Per avere una concreta possibilità di avere il seggio Liberi e Uguali in Umbria dovrebbe ottenere il 10% circa (con il 10% il resto sarebbe di 0,6). Al Senato, invece, per avere il seggio Liberi e Uguali dovrebbe avere il 12%-13%, a causa del diverso metodo di assegnazione dei seggi, basato sul quoziente regionale. Percentuali che, per il sondaggio BiDimedia, ancora non ci sono, ma che soprattutto alla Camera non appaiono impossibili per il partito della sinistra guidati da Pietro Grasso.