Il polo dell’acciaio italiano sul quale punta il Paese è quello che corre sull’asse Terni, Piombino, Taranto.
Lo ha ribadito recentemente al “Messaggero” il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. E sarà un acciaio sempre più ecosostenibile. Che diffonde meno inquinamento nell’aria.
Questo lo ha dichiarato il premier Mario Draghi che punta sui miliardi del Recovery Plan destinati alle produzioni hard to abate, ciclo elettrico e idrogeno.
Giorgetti lo ha ribadito: “Taranto, Piombino e Terni sono i tasselli principali di questo puzzle che il governo sta cercando di rendere coerente”.
“Ce la faremo – ha aggiunto il ministro – anche in tempi relativamente brevi”.
Su Terni resta comunque l’incognita della vendita dello stabilimento. Chi sarà il nuovo proprietario? Sposerà il progetto del MISE?