Sulla vicenda dei pozzi AST al centro di un’ordinanza, di mercoledì, del sindaco che ne vietava l’uso e, successivamente, di una nuova autorizzazione all’utilizzo, è intervenuto , questa mattina,l’assessore all’ambiente, Emilio Giacchetti:
““Nessun occhio di riguardo, né penalizzazione, nei confronti di Ast, l’azienda più rilevante e strategica per il territorio, per l’Amministrazione Comunale quello che conta è il rispetto delle norme e la tutela della salute dei cittadini. Nessuna contraddizione – ha aggiunto l’assessore – nell’operato del Comune, abbiamo agito di volta in volta seguendo i dati al momento a disposizione”, dichiara l’assessore all’Ambiente Emilio Giacchetti.
Giacchetti ha poi ricostruito la vicenda: “L’Arpa ha comunicato i risultati dei campionamento delle acque di falda dell’area degli stabilimenti dell’Ast, confermando un quadro di contaminazione. I dati pervenuti erano riferiti ai punti di prelevamenti fissati da protocollo. Sempre l’Arpa suggeriva un’ordinanza contingibile ed urgente che vieti l’uso delle acque a scopo domestico, irriguo, igienico, sanitario nonché idropotabili in attesa di ulteriori approfondimenti. Il Comune si è attivato prontamente, seguendo anche in questa vicenda i principi di trasparenza, tutela della salute, di precauzione. Nelle ore susseguenti all’ordinanza Ast ha fatto sapere che i due pozzi utilizzati per gli usi potabili all’interno dello stabilimento erano a norma. Pozzi che non rientravano nella prima comunicazione di Arpa in quanto i punti di campionamento sono, da protocollo, altri. Il rispetto dei valori è stato confermato da Arpa. A questo punto il Comune di Terni ha preso atto della meglio delineata situazione e ha escluso dal divieto i due pozzi risultati a norma. Anche in questo caso un’azione coerente e rispettosa delle notizie in possesso.”