Niente pranzo di Natale in vescovado per 120 poveri della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Per il secondo anno consecutivo la situazione epidemiologica ha impedito che l’evento si potesse tenere. Troppo rischioso assembrare tutte queste persone in un locale al chiuso.
Pertanto si è deciso di consegnare a quelle stesse persone pacchi con cibo e bevande. Un vero e proprio pranzo di Natale da asporto.
In mezzo ci si è messo anche il tempo con la pioggia che ha costretto la consegna sotto i portici del Duomo.
Presenti il vescovo, Mons. Giuseppe Piemontese e il sindaco di Terni, Leonardo Latini.
Presente anche Paolo Tagliavento presidente di Terni col cuore , associazione che ha offerto il pranzo. Pacchi natalizi sono stati offerti anche da Acciai Speciali Terni mentre i ragazzi del Casagrande-Cesi hanno offerto i panpepati.
“Ci siamo, seppur in maniera ridotta, perché il covid non ci ha consentito di festeggiare insieme il Natale come tutti gli altri anni. Però non vogliamo rinunciare a questo momento di condivisione – ha detto Mons. Piemontese – grazie a voi di essere venuti ma vogliamo anche fare il proposito di mantenere tutte quelle precauzioni che ci vengono richieste per non contagiarci con il covid. Facciamo anche gli auguri al sindaco e alla città di Terni che qui la rappresenta affinché questa città possa veramente crescere nella solidarietà , nell’amore fraterno e nel benessere di tutti i cittadini”.
“Grazie per l’incoraggiamento per la nostra città – ha risposta il sindaco Latini – e grazie proprio alla città che sta reagendo dal punto di vista della solidarietà. Dobbiamo tenere duro, speriamo per poco, perché poi abbiamo la necessità di tornare a fare festa – ha aggiunto il sindaco – quando i giorni di festa lo impongono come il giorno di Natale. Grazie alla Ternana per averlo reso speciale”.
“Siamo noi che ringraziamo lei vescovo – ha detto Tagliavento – che ci ha dato la possibilità di poter dare una mano, questo è un segno tangibile di quanto è importante per noi il territorio”.