Tragedia a Stresa dove il cedimento di una fune, a circa 300 metri dalla vetta del Mottarone, ha provocato il crollo di una funivia, in un tratto boscoso e impervio che rende le operazioni di soccorso difficili.
La funivia era stata riaperta un mese fa, lo scorso 24 aprile, dopo l’allentamento delle misure anticovid.
L’impianto collega il lido del piazzale di Stresa con la vetta del Mottarone che divide il lago Maggiore dal lago di Orta.
La funivia era stata chiusa nel 2014 e riattivata nel 2016 dopo lavori di manutenzione. Non era la prima volta che si erano verificati incidenti. Un’altra lunga chiusura c’era stata alla fine degli anni 90 e nel 2001 si era bloccata e furono tratti in salvo una quarantina di turisti.
Al momento, quando le operazioni di soccorso sono in pieno svolgimento le vittime accertate sono 12 ma non si tratta del bilancio definitivo.
AGGIORNAMENTO IN CORSO
Il bilancio definitivo dell’incidente è di 13 morti e 2 feriti gravi. Lo scrive su Twitter il Soccorso Alpino del Piemonte.
I feriti sono due bambini di 5 e 9 anni, tutti e due sono stati trasferiti in elicottero in gravissime condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Secondo il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo Operativo dei carabinieri di Verbania “Al momento non risultano problemi di manutenzione ma faremo tutti gli accertamenti possibili. Il cavo portante – secondo una prima ricostruzione – risulta tranciato all’altezza dell’ultimo pilastro e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata, è rotolata a valle ed ha finito la sua corsa contro gli alberi”. “I soccorritori – ha aggiunto il comandante – si sono trovati difronte a immagini forti, preferirei non entrare nei dettagli”. Alcuni corpi delle vittime sono stati trovati all’interno della cabina, altri sono stati sbalzati fuori.
La tragedia poteva essere di ancora più ampie dimensioni. Infatti, solo per il rispetto delle norme anticovid, la funivia viaggiava con un numero molto limitato di persone a bordo.
Tra le vittime ci sono alcuni turisti stranieri e ci sono bambini, lo afferma il sindaco di Stresa, Marcella Severino.
L’impianto è stato messo sotto sequestro.