Si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto per ritirare il suo permesso di soggiorno, ma quando gli operatori gli hanno risposto che non era ancora pronto si è innervosito ed ha insistito per averlo.
A niente sono valsi chiarimenti dei poliziotti, che gli hanno spiegato come la pratica fosse ancora in lavorazione alla questura di Terni e che appena pronta, gli sarebbe arrivato un messaggio sul cellulare per la consegna del titolo di soggiorno.
Il giovane – un 20enne ghanese che si trova ad Orvieto per espiare una pena alternativa alla detenzione del divieto di dimora in provincia di Lecce – non ha voluto sentire ragioni, anzi ha accusato gli operatori di non volergli consegnare il permesso, bloccando di fatto le operazioni dello sportello dell’immigrazione, in quanto tutti gli operatori erano intenti a calmarlo.
Invitato ad uscire dagli uffici, anche con l’aiuto dei colleghi della Squadra Volante, una volta fuori, ha iniziato a suonare ininterrottamente il campanello del citofono, piazzandosi di fronte all’ingresso e scagliandosi contro gli agenti intervenuti.
Con non poca fatica, cercando comunque di evitare lo scontro fisico, il giovane è stato immobilizzato e contemporaneamente è stato chiesto l’intervento dei sanitari, ai quali il giovane ha dichiarato di non aver bisogno di alcun tipo di cure.
Dopo circa un’ora, è stato riportato alla calma e denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Dagli accertamenti è emerso che già il 26 luglio era stato denunciato dai Carabinieri di Orvieto per il medesimo reato.