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“Stiamo lavorando perché Matteo Renzi diventi segretario del Partito Democratico e soprattutto è utile che questo accada perché il partito dopo quello che è successo con il referendum e la scissione ha bisogno della forza di un segretario che è legittimato dal suo popolo”. Lo ha detto il vice presidente della Camera, Roberto Giachetti, intervenuto, insieme alla parlamentare Anna Ascani e al vice presidente della giunta regionale, Fabio Paparelli, ad una iniziativa che concludeva la campagna elettorale, a Terni, per Matteo Renzi segretario del PD.
Al di là di quanti andranno a votare, secondo Giachetti “le primarie funzionano e sono un successo perché gli altri non fanno primarie. Non le fa Berlusconi che decide, chiuso in una stanza, con i suoi capi bastone; non lo decidono i militanti del Movimento 5 Stelle perché Grillo decide per conto suo. Comunque confido che saranno più di un milione di persone”.
“La scissione – ha detto Giachetti – è stata un cosa stabilita da parecchio tempo che ha offeso la comunità del Partito Democratico; un pezzo di ceto politico aveva già deciso , il giorno dopo che Renzi era diventato segretario del partito, di bombardare la comunità del Partito Democratico e la leadership di Matteo Renzi; ha fatto dopo 3 anni, quello che aveva deciso 3 anni fa”.
Secondo l’onorevole Anna Ascani alla fine saranno “più di un milione di persone a partecipare alle primarie” e comunque sotto questa cifra non sarebbe un flop perché “siamo circondati da persone che eleggono le proprie apicalità con 10 clic. Voglio vedere con che coraggio parlano di flop se ci sono centinaia di migliaia di italiani,che dovendo anche pagare, verranno a scegliere il segretario del Partito Democratico”.
“Ripartire dai territori -ha aggiunto la Ascani – per fare una proposta di governo che rilanci la spinta di rinnovamento che Renzi ha portato nei mille giorni di governo e di cui questo Paese ha ancora un immenso bisogno”.
“Chi è uscito dal Partito democratico – ha concluso la Ascani – avrà avuto le sue ragioni , siccome passa tutto il tempo a dire che il PD è un partito autoritario, fascista, non credo abbia alcun interesse ad allearsi con noi”.