“Ci manca un bombardamento, sembra un bollettino di guerra”.
E in effetti sono talmente tanti i problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente gli abitanti di Prisciano, della zona Terni Est e anche del quartiere Borgo Bovio che la metafora evocata dal vice sindaco di Terni Riccardo Corridore è efficace (fatte le dovute proporzioni ovviamente) a comprendere la gravità della situazione.
L’ultimo dei quali problemi è quello delle vibrazioni. “C’è una scadenza – dice il vice sindaco – che è quella del 12 luglio dopo di che sarà fatta una diffida dal sindaco e si adotteranno dei provvedimenti restrittivi nei confronti dell’azienda, che noi non vorremmo adottare”.
“Le vibrazioni sono un problema nuovo – afferma la presidente del comitato Prisciano-Terni Est, Romina Botondi – si sentono distintamente di giorno e di notte , provocate dai macchinari che triturano e setacciano le scorie, hanno causato anche crepe in un’abitazione”.
“Dopo la comunicazione inviata dal sindaco il 27 giugno, intimando la soluzione del problema in 15 giorni, sono certo – ha aggiunto il vice sindaco Corridore – che ci sarà l’intelligenza di risolvere”.
Corridore, insieme all’assessore Sergio Cardinali, presenti in sala anche gli assessori Marco Iapadre e Viviana Altamura, ha partecipato a una affollata assemblea con cittadini di Prisciano, giustamente preoccupati e anche scettici perché di promesse , in decenni di battaglie, ne hanno ricevute tante, di fatti molto meno.
“Ma che ne vuoi sapere tu che sei arrivato ieri – urla un signore anziano a Corridore – sono anni che è così, promettete, promettete…” . “È giusto che lei se la prenda con me – risponde il vice sindaco – perché rappresento le istituzioni ma vorrei che ci incontrassimo fra qualche mese…”. Come a dire noi non siamo come chi ci ha preceduto.
“Faremo un’indagine epidemiologica con la Asl – ha annunciato il vice sindaco – perché il comitato mi ha fatto vedere un tratto di strada con il numero dei morti e dei malati di tumore, sono rimasto sconvolto, l’AST sostiene che non c’è nesso, dunque faremo l’indagine epidemiologica e cercheremo di far recepire alla Asl la richiesta che l’indagine venga fatta da soggetti esperti terzi, di alta professionalità, individuati proprio dal comitato”.
“Devono essere messe in campo tutte le migliori soluzioni possibili – sostiene l’assessore alla sviluppo economico Sergio Cardinali – che siano in grado di rendere assolutamente compatibile produzione e ambiente. Questa è la sfida che abbiamo difronte e che dobbiamo vincere altrimenti perderemmo un’occasione per lanciare l’industria sostenibile che potrebbe partire da questo territorio che è stato la culla della siderurgia italiana, della chimica italiana e della chimica verde, nulla osta che diventi la culla dell’acciaio verde, dell’acciaio sostenibile”.
Cardinali ha cercato di rassicurare i cittadini, offrendo, nel suo intervento all’assemblea, una serie di dati e di novità tecniche nelle lavorazioni.
“Certo – aggiunge – i problemi nascono 100 anni fa e purtroppo si sono trascinati per una sensibilità diversa da quella attuale. Sicuramente qualcosa poteva essere fatto prima rispetto alle polveri ma adesso c’è una normativa diversa e un’azienda che vuole investire”. Quanto alle scorie da non abbancare in discarica ” si era trovata una soluzione con la triturazione, la triturazione però crea problemi di vibrazione” ma “o si risolvono i problemi o si fermano gli impianti perché la gente di questo quartiere deve tornare a vivere”.
Nichel, polveri, scorie, adesso le vibrazioni. La qualità della vita in questa zona di città a ridosso della fabbrica non è invidiabile.
L’altra settimana il sindaco Bandeccchi si è visto costretto a emanare un’ordinanza restrittiva sulle coltivazioni all’aperto e sull’allevamento degli animali da consumo.
Prisciano, ordinanza del sindaco. Divieto di coltivazione di verdura all’aperto e di allevamento di animali da consumo. Raccomandazioni per la frutta
“Siamo fiduciosi che le istituzioni ci tuteleranno – afferma Romina Botondi – noi non molleremo, lo abbiamo promesso a tutti i cittadini di Prisciano , Terni Est e, a questo punto di tutta la città perché l’aria che respiriamo è di tutti”.