È tornato nuovamente a far parlare di se’ il 22enne ucraino che nei giorni scorsi ha danneggiato la vetrina di una banca in Corso del Popolo a Terni. Il giovane, per questo gesto, era stato posto ai domiciliari, ma i carabinieri lo hanno fermato nel centro storico e arrestato per evasione. Il ragazzo inveiva contro i passanti in corso del Popolo per protesta contro lo Stato Italiano che non gli concedeva il denaro da lui richiesto, 10.000 euro. L’ucraino non solo non aveva con sé i documenti ma si è anche rifiutato di fornire le proprie generalità, opponendo una forte resistenza al suo accompagnamento in caserma per le operazioni di identificazione. Il ragazzo, dopo aver ammesso di essere ai domiciliari e di essersene andato in giro per la città per protestare contro lo Stato, ha dichiarato che non avrebbe più parlato in italiano finché non si fosse provveduto a soddisfare le sue istanze. I militari, con il supporto di una pattuglia della Polizia Municipale, sono che riusciti a farlo salire sull’auto di servizio e portarlo in caserma. Al termine delle formalità di rito e dopo il processo per direttissima, l’ucraino è stato associato al carcere di vocabolo Sabbione.