Qualità della vita. L’inchiesta annuale del “Sole 24 ore” certifica inequivocabilmente un divario crescente fra le province di Terni e Perugia. Non a caso quella di Perugia fa un balzo in vanti di ben 22 posizioni rispetto allo scorso anno e si piazza al 37° posto mentre quella di Terni avanza solo di 5 posti e si conferma nelle parti basse della classifica, al 63° posto. Un divario clamoroso per una regione così piccola.
Alcuni dati che colpiscono
La provincia di Terni è soltanto 76^ per depositi bancari , in media 17.542 euro.
E’ all’81° posto per la penetrazione della banda ultralarga.
E’ al 94° posto per il numero della palestre ogni 100 mila abitanti.
E’ al 54° posto per la spesa pro-capite per gli spettacoli.
E’ al 79° posto per qualità delle strutture ricettive.
E’ al 70° posto per la spesa che gli enti locali affrontano per le categorie speciali: anziani, disabili, minori.
E’ all’82° posto per la qualità dell’aria
E’ alle’82° posto per numeri di furti denunciati in abitazione: 418 ogni 100 mila abitanti
E’ all’87° posto per il numero delle truffe e delle frodi informatiche: 345 ogni 100 mila abitanti.
E’ al 77° posto per i reati legati alle sostanze stupefacenti:70,9 ogni 100 mila abitanti.
Sempre in tema di sicurezza va molto meglio per quel che riguarda le rapine (22° posto ), le estorsioni (39° posto) e il riciclaggio e l’impiego del denaro sporco : 0 denunce (che valgono il 1° posto).
La provincia di Terni è al 62° posto per il tasso della disoccupazione: 9,8% nella fascia di età 15/74 anni
72° posto per la disoccupazione giovanile che è del 28,7% nella fascia di età 15/29 anni. Dunque un giovane su 3 (quasi) è senza lavoro.
La provincia di Terni si piazza al 78° posto per il tasso di mortalità per tumori 16,3 ogni 1.000 abitanti
Si conferma una provincia “vecchia”.
Il tasso di natalità la colloca al 93° posto.
E’ al 98° posto nel rapporto fra la popolazione di 65 anni e oltre e la fascia di popolazione attiva 15/64 anni.
E’ al 93° posto nel rapporto fra la popolazione con più di 65 anni e quella che va da 0 a 14 anni.
Sono questi i dati principali dell’inchiesta del quotidiano economico, che riguardano Terni e la sua provincia, sui quali le forze politiche di maggioranza e opposizione dovranno ragionare e dei quali dovranno farsi carico.
Terni non può continuare ad essere la cenerentola dell’Umbria. C’è una questione Terni che deve essere affrontata se non si vuole spaccare di fatto la regione.