Nuove e più moderne funzioni per l’Adisu, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario, grazie all’adozione, da parte della Giunta regionale dell’Umbria, del disegno di legge di riforma dell’agenzia stessa. La proposta, che andrà ora in discussione, per la sua approvazione, in Consiglio regionale, scaturisce dal confronto e dalla partecipazione di tutti i soggetti interessati, quali Atenei, Istituti di grado universitario, rappresentanti sindacali e delle Associazioni studentesche.
“Abbiamo voluto ampliare le funzioni dell’Adisu per renderla al passo con le nuove esigenze che vengono segnalate sia dal mondo universitario che da quello scientifico – ha detto l’assessore regionale alla riforme istituzionali, Antonio Bartolini, illustrando le principali novità introdotte dal disegno di legge – attribuendo compiti anche molto importanti che guardano con particolare attenzione all’alta formazione ed alla ricerca per essere in grado di supportare tutte le eccellenze che, anche nella nostra Regione, si affacciano sul livello internazionale”.
La proposta di legge, prevede di affidare all’Adisu la gestione delle procedure dirette a finanziare dottorati ed assegni di ricerca mediante l’utilizzo di tutte le fonti di finanziamento disponibili e coinvolgimento dei diversi settori produttivi regionali. Il Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo prevede, nel periodo 2014-2020, importanti risorse per l’attivazione di dottorati e assegni di ricerca. L’Adisu può svolgere un ruolo importante nella gestione di tali azioni, nell’ambito delle politiche regionali di sviluppo.
“Sarà compito dell’Agenzia – ha proseguito l’assessore umbro – anche quello di gestire le procedure dirette a finanziare la mobilità internazionale dei ricercatori previste nella programmazione comunitaria e la realizzazione, in collaborazione con le Università, la rete dei centri per l’impiego, gli ordini professionali e le associazioni di categoria, di attività di orientamento e informazione volte ad assicurare il più stretto raccordo tra istruzione universitaria e terziaria e mercato del lavoro. Un altro aspetto molto importante – ha aggiunto Bartolini – riguarda l’affidamento all’Adisu della gestione degli interventi in materia di apprendistato di alta formazione e di ricerca. In tale contesto l’Agenzia sarà chiamata a fornire un supporto qualificato per l’incentivazione dell’apprendistato dell’alta formazione e della ricerca stessa presso il sistema delle imprese e a svolgere la funzione nodale di coordinamento dei soggetti interessati. Sul versante dei servizi dedicati agli studenti, si prevede, invece, un contratto di servizio con cui l’Agenzia si impegna a garantire con efficacia ed efficienza la tempistica, la continuità e gli standard qualitativi nell’erogazione dei servizi salvaguardando il diritto allo studio dello studente. Per assicurare il rispetto del contratto di servizio sarà istituita la figura del Garante dello studente. Rafforzato, poi, il ruolo della conferenza permanente Regione-Università che, oltre ad esprimere il parere sulla proposta di Piano triennale, potrà formulare altresì ulteriori proposte. Infine l’Adisu avrà la possibilità di svolgere specifiche attività sulla base di accordi di programma con altri soggetti e per questo potrà avvalersi di personale delle Università, con le stesse che potranno utilizzare personale dell’Adisu per la gestione degli interventi affidati alle medesime”.