Finalmente, fumata bianca. A meno di 48 ore dalla fine del lockdown il Governo ha dato il via libera al documento delle regioni sulle linee guida da seguire per le riaperture.
Più sotto è disponibile il testo integrale del documento. Testo unico valido per tutte le regioni, ha preteso Giuseppe Conte superando le divisioni fra le regioni stesse. Lo stesso presidente del consiglio ha detto che qualora i contagi dovessero tornare a salire il governo interverrà con nuove misure restrittive e le regioni dovranno obbligatoriamente adeguarsi.
Riassumendo per sommi capi. Per la ristorazione: le seguenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà necessario inoltre rispettare le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).
Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, potrà essere rilevata la temperatura e laddove risultasse più alta di 37,5 gradi al cliente non verrà consentito l’accesso al locale. Dovranno essere messi a disposizione della clientela prodotti igienizzanti. Da privilegiare la prenotazione e il titolare dovrà conservare per 14 giorni l’elenco delle persone che hanno prenotato. I tavoli devono essere disposti in modo tale da garantire la distanza di sicurezza di 1 metro fra le persone. La distanza potrà essere inferiore se le persone sono divise da barriere fisiche (tipo plexigas) . La consumazione al banco è consentita solo se si può garantire la distanza minima di 1 metro fra i clienti. Dunque, nei bar, è consentito l’ingresso limitato di clientela al fine di assicurare la distanza minima di 1 metro fra le persone. Non è consentito il buffet. Laddove possibile favorire l’utilizzo delle spazi esterni (terrazze, giardini).
Il personale dovrà indossare mascherine e dovrà procedere a un cotinuo lavaggio delle mani, prima di ogni servizio al tavolo. Si dovrà favorire il riciclo d’aria ma gli impianti di condizionamento dovranno escludere la funzione di ricircolo dell’aria. Alla cassa, se non ci saranno divisori, il personale dovrà indossare la mascherina. Favorire il pagamento con carte elettroniche. In ogni caso sarebbe bene che il saldo avvenisse al tavolo. I clienti dovranno indossare le mascherine ogni qual volta si alzano dal tavolo. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste tutte le consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (saliere, oliere, ecc). Per i menù favorire la consultazione online sul proprio cellulare, o predisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
PER PARRUCCHIERI ED ESTETISTI
Si potrà accedere ai locali solo su prenotazione e all’ingresso si dovrà misurare la temperatura corporea al cliente. Se sarà superiore ai 37,5 gradi, al cliente sarà vietato l’accesso. Sarà necessario che nel locale vi sia il numero minimo di clienti possibile e comunque, fra di loro, dovrà essere assicurata la distanza di 1 metro. Laddove possibile l’area di lavoro dovrà essere delimitata da barriere fisiche volte ad evitare le goccioline respiratorie (droplet). Dovranno essere messe a disposizione della clientela soluzioni idro-alcoliche per il lavaggio delle mani. Dovranno essere evitate riviste e giornali. Cliente e operatore del servizio dovranno indossare la mascherina visto che la loro distanza sarà inferiore a 1 metro. Gli estetisti dovranno indossare una visiera protettiva e mascherine FFP2. L’operatore dovrà fare ricorso a una frequente igiene delle mani e il camice indossato dovrà essere monouso. I guanti del trattamento dovranno essere diversi da quelli utilizzati nel contesto ambientale. Si dovrà assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima di eseguire un nuovo lavoro.
Vietato utilizzare vasche idromassaggio e saune.
Si dovrà favorire un frequente ricambio d’aria. Per il saldo vale lo stesso discorso fatto per i ristoranti.
COMMERCIO AL DETTAGLIO
Si dovranno evitare assembramenti e comunque deve essere garantita la distanza di 1 metro fra i clienti. Si dovranno garantire prodotti di igiene per le mani
Nei negozi di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso per scegliere, in autonomia, la merce. In ogni caso, quando interagiscono, sia il cliente che l’operatore dovranno indossare la mascherina. I clienti la dovranno indossare sempre. L’addetto alla vendita dovrà procedere a una frequente igiene delle mani mentre le superfici dovranno essere pulite quotidianamente. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
IL DOCUMENTO INTEGRALE CON LE DISPOSIZIONI PER ALBERGHI, STABILIMENTI BALNEARI, SPIAGGE, MERCATI, FIERE, UFFICI AL PUBBLICO, SERVIZI PER INFANZIA E ADOLESCENZA