L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità (19 voti favorevoli su 19 votanti) la proposta di risoluzione della Seconda commissione “Impatto ambientale dell’insediamento siderurgico sul quartiere di Prisciano: salute, ambiente, lavoro e qualità della vita”.
Il relatore di maggioranza, Letizia Michelini, ha spiegato che “la risoluzione mira a riattivare il tavolo tecnico di confronto tra Azienda Arvedi Ast, Regione Umbria, Comune di Terni, Arpa Umbria, ASL Umbria 2, organizzazioni sindacali, che includa i rappresentanti del Comitato di Prisciano, che venga convocato con cadenza regolare al fine di: monitorare lo stato di attuazione degli interventi che vengono proposti dall’Azienda (Arvedi Ast/Tapojarvi) e/o delle prescrizioni autorizzatorie definite dalle autorità competenti; verificare a posteriori la corretta realizzazione degli adempimenti richiesti e l’efficacia degli stessi; analizzare eventuali nuove problematiche emergenti ed individuare le eventuali azioni risolutive.
Impegnare l’Esecutivo a proseguire prioritariamente nelle azioni fin qui intraprese al fine di realizzare uno studio epidemiologico ed eziologico con la collaborazione di soggetti indipendenti, in grado di valutare i fattori di rischio sulla salute degli abitanti del quartiere e dei cittadini; far sì che nei futuri aggiornamenti del Piano regionale della Qualità dell’Aria venga presa in considerazione l’introduzione di misure per il contrasto dell’inquinamento derivante da fonti industriali, valutando le aree di maggiore criticità ambientale”.

Il relatore di minoranza, Enrico Melasecche (Lega), ha evidenziato che il quartiere di Prisciano, che all’inizio era una zona di campagna, si è ampliato nel tempo e ora ci sono molte famiglie che si trovano abbastanza vicino all’insediamento industriale. Gli investimenti che si stanno facendo sono tali che stanno portando a un miglioramento della situazione. Non bisogna demonizzare le acciaierie però è indispensabile affrontare le tematiche ambientali in maniera certa. Non è possibile continuare ad ampliare le discariche all’infinito. In passato non è stato fatto molto – ha aggiunto Melasecche – più di recente alcune iniziative hanno iniziato a dare concretezza a soluzioni per favorire l’ambiente, evitando di ampliare le discariche e rendere circolare produzione e riutilizzo delle scorie dopo i processi industriali di demetallizzazione che sta facendo Tapojarvi. Importante fare il punto sull’inquinamento di aria, acqua e suolo, anche l’azienda si sta impegnando su questo. La salute è bene primario quindi ben venga questa proposta di risoluzione. Verificheremo di anno in anno se la tutela della salute sarà osservata con rigore”.
