Adesso, l’addio di Michele Monachino, è proprio ufficiale. Ieri un suo delegato, infatti, ha consegnato nelle mani dei rappresentanti della SGL Carbon, Marco Petrucci e Aldo Monatni, le chiavi dello stabilimento. Finisce la disastrosa esperienza della MOREX che ha affossato l’azienda, a due anni dal suo insediamento.
“Siamo contenti che tutto sia finito senza strascichi – ha affermato Marco Petrucci, il liquidatore della Sgl Carbon – questo significa che possiamo andare avanti con la nuova offerta”.
Come si sa è in atto una trattativa molto importante con una azienda svizzera operante nel settore della produzione di elettrodi in grafite , la GOSOURCE GROUP LTD.
Gosource ha manifestato interesse alla re-industrializzazione dell’area di Narni Scalo e farà tutto quanto in proprio potere per assumere quanti più dipendenti possibile in tale area, in funzione dell’esito delle attività di due diligence che verranno condotte nei prossimi due mesi.
“Non pensiamo che l’azione della nuova società sia limitata ad una sorta di sala , sarebbe illogico – ha detto Marco Petrucci – sarebbe come se una persona singola affittasse una casa di 400 metri quadrati”. Tali affermazioni , ovviamente, inducono all’ottimismo proprio quando sembrava che tutto dovesse definitivamente precipitare.
“A noi serve che il Governo definisca l’area di crisi complessa al più presto inserendo anche la zona di Narni, cosa che avrebbe un riflesso positivo per quel che riguarda sia i cassa integrati della Elettrocarbonium che il centinaio di dipendenti delle imprese terze” , ha affermato Marco Di Clemente, della UIL.