nella foto, il presidente del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, Franco Frattini
AGGIORNAMENTO
Con due ore di anticipo è arrivata la sentenza con cui il Collegio di garanzia del Coni ha respinto il ricorso dell’Avellino confermando, quindi, l’esclusione della società irpina dal lotto delle squadre che prenderanno il via nel prossimo campionato di serie B.
Tre, quindi, le società escluse con l’Avellino che va a far compagnia al Bari ed al Cesena.
Indignazione tra la tifoseria irpina con il Presidente Taccone bersagli degli strali dei tifosi.
L’Avvocato Chiacchio ha affermato che la società dovrebbe ricorrere al Tar con un avvocato amministrativista ma a tal proposito, al momento dell’affermazione, non aveva avuto modo di parlarne ancora con il presidente.
Da segnalare i brillanti interventi dell’avvocato Massimo Proietti e di Fabio Giotti che hanno tutelato gli interessi della Ternana davanti al Collegio di Garanzia dello sport del Coni.
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E’ attesa per le ore 18 la sentenza sul caso Avellino e sulle sue fidejussioni che la Covisoc ha bocciato nelle sue analisi escludendo la società irpina dal campionato di B.
Questa mattina davanti al Collegio di Garanzia del Coni l’avvocato Chiacchio ha cercato di perorare la causa della società del presidente Taccone.
Sono intervenuti nel dibattimento anche gli avvocati Massimo Proietti e Fabio Giotti in rappresentanza della Ternana, parte interessata alla sentenza.
Gli avvocati Giotti e Proietti hanno insistito molto sul significato del termine ” Rating ” sostenendo che non può essere equiparato all’indice di solvibilità come sostengono i legali irpini. Come noto la fidejussione in questione è stata rilasciata dall’assicurazione rumena Onix Asigurari, compagnia che non ha il rating necessario per rilasciare fidejussioni come richiesto dalle norme federali.
Netta anche la posizione della Procura Federale che ha richiesto il respingimento del ricorso dell’Avellino sostenendo che il regolamento interno della Federazione fa riferimento al rating ( e non parla di indice di solvibilità ) come fattore fondamentale per l’iscrizione di una società al campionato di competenza.
