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“EDWARD non è un nome di persona sta per European Day Without a Road Death, ovverosia una giornata europea senza morti sulla strada, un progetto che mira a ridurre in maniera drastica il numero degli incidenti stradali e quindi ad incidere sui comportamenti.Ognuno deve fare la sua parte, deve impegnarsi a rispettare delle normi basilari del codice della strada, per noi e per coloro che portiamo.In più posso dire che la Polizia stradale sul tema della sicurezza fa anche una formazione al suo interno.”
Lo ha detto a margine della giornata sulla sicurezza stradale organizzata dalla polizia stradale di Terni, la comandante provinciale, Katia Grenga.
“La formazione – ha aggiunto – la facciamo al nostro interno per poi portarla all’esterno con corsi di formazione per i poliziotti, per la sicurezza sul posto di lavoro e per il comportamento sulla strada al fine di evitare abitudini sbagliate.Tanti poliziotti sono stati investiti in servizio”.
Dal 1981 al 31 agosto 2018 sono stati 120 i poliziotti deceduti in incidenti stradali e 48 per investimento.
Quali le cause principali che provocano gli incidenti stradali?”A livello europeo – ha detto la comandante Grenga – i comportamenti più sbagliati sono :il bere, la velocità, l’attenzione alla guida, le cinture di sicurezza e l’uso dei cellulari.”
“Noi a Terni – afferma la dottoressa Grenga – ci siamo dati una mission, quella contro la guida in stato di ebbrezza.Stiamo martellando i giovani nelle scuole e devo dire che ora ci stanno veramente attenti, non tutti, ma ci stanno attenti.A preoccupare sono quelli che hanno ben più di 18 anni e che dovrebbero mantenere un comportamento ben più maturo”.
In proposito sono aumentati i controlli e le contestazioni. Se, infatti, erano state 66 le contestazioni per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nel periodo gennaio-agosto 2017, nello stesso periodo di questo anno, le contestazioni sono salite a 105.
Quanto agli incidenti stradali rilevati nella provincia di Terni va detto che sono aumentati. Da 67 nel periodo gennaio-agosto 2017 si è passati agli 89 di questo anno. Ma sono diminuite le vittime: da 5 a 3 le persone decedute.
A livello nazionale, invece, le vittime sono state 1.717 nel 2017 (contro le 1.597 del 2016) e sono state 1.306 fino al 31 agosto di questo anno.
La comandante della polizia stradale di Terni insiste molto sui comportamenti alla guida:”il comportamento incide molto, un comportamento che è spesso superficiale perché in tanti non si rendono conto.La gente vede noi e si mette la cintura di sicurezza quando dovrebbe farlo prima.Persone che vanno in discoteca e bevono. La distrazione, il problema dei cellulari, abbiamo una sindrome che è stata coniata quella di tenere sempre il cellulare in mano, per controllare sempre.La guida non è più partire per raggiungere una destinazione ma è un intervallo dove io faccio tutta una serie di cose e non sto attento alla guida.La distrazione, unita alla velocità, alla mancanza delle cinture, ci sono genitori che ancora non allacciano i bambini ai seggiolini, alla alterazione psichica, questi sono i comportamenti sui quali noi cerchiamo di incidere incontrando i ragazzi nelle scuole, le loro famiglie”.
E’ stata distribuita una lista di promesse da seguire, “I promise that i will”…Io prometto che lo farò.
Sono 13 promesse
1) Ricordare , alla mia famiglia, agli amici, ai colleghi, di fare particolare attenzione sulle strade
2) Accendere le luci per la mia sicurezza
3) Guidare nel modo più sicuro possibile e seguire le regole quando sono al volante o guido una moto o una bicicletta
4) Essere vigili e attenti alle esigenze dei pedoni, dei ciclisti, dei bambini, degli anziani
5) Mantenere la velocità nei limiti legali e sicuri
6) Effettuare controlli adeguati di sicurezza sugli pneumatici
7) Prestare particolare attenzione durante la guida nei pressi delle scuole e dove ci sono bambini
8) Non guidare dopo aver bevuto alcol o dopo aver assunto droghe o farmaci che possono compromettere la sicurezza
9) Guardare il più avanti possibile e non “tallonare” gli altri conducenti
10) Indossare sempre la cintura di sicurezza e garantire che tutti coloro che sono a bordo la indossino
11) Non utilizzare il telefono cellulare durante la guida
12) Non farmi distrarre da qualcosa all’interno o all’esterno della macchina, o “dentro la testa”
13) Essere da esempio per i passeggeri guidando con calma e in modo sicuro
Dopo la comandante Katia Grenga è intervenuto il Prefetto di Terni, Paolo De Biagi. “Sul fronte degli incidenti tanto è stato fatto – ha detto il Prefetto – soprattutto dalla polizia stradale ma l’azione delle forze di polizia, che è importantissima, non può essere l’unico rimedio perché bisognerebbe militarizzare il territorio. Gran parte degli incidenti sono causati dalla distrazione e dal non rispetto delle regole, su questo bisogna lavorare e bisogna coinvolgere tutte le istituzioni.Ridurre l’incidentalità stradale – ha fatto notare il Prefetto – ha un valore morale ed etico ma, a me dispiace dirlo, anche economico perché gli incidenti stradali hanno un costo sociale altissimo.Credo che sia necessaria e importante questa opera di sensibilizzazione che si fa nelle scuole e in ambienti collettivi al fine di aggredire maggiormente il fenomeno dell’infortunistica stradale e di ridurne la realtà.”
Enunciando i numeri delle vittime, il Prefetto De Biagi ha sottolineato come si sia ancora lontani dall’obbiettivo che ci si era prefissati entro il 2020, ovverosia il dimezzamento del numero delle vittime per questo è importante il progetto EDWARD “per l’obbiettivo simbolico che si propone che speriamo possa essere raggiunto e cioè una giornata senza vittime sulla strada”.
Erano presenti alla iniziativa della polizia stradale l’assessore regionale Giuseppe Chianella, Mauro Esposito dell’Ufficio Scolastico regionale, il Presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini.