“Dentro lo stabilimento della AST vanno ripristinate le relazioni sindacali. C’è una gestione quanto mai discutibile delle relazioni , che noi contestiamo e che stiamo cercando di modificare per consentire e garantire una ripresa , non solo in termini produttivi ma anche di lavoro e relazione umana all’interno dello stabilimento”.
Lo afferma nell’intervista rilasciata a Terni in Rete, il segretario provinciale della CGIL, Attilio Romanelli che ha affrontato anche altre due questioni importanti: quella di ex Novelli e dell’istituto musicale Briccialdi.
“Ci sono nubi all’orizzonte per quanto riguarda Novelli – ha affermato Romanelli – ovverosia l’ipotesi di affidamento a un commissario straordinario della gestione della prima fase dell’operazione Novelli, che potrebbe creare nuove situazioni per l’intero gruppo con effetti non positivi”.
Per quanto riguarda l’istituto Briccialdi , secondo il segretario provinciale della CGIL “sarebbe un gravissimo strappo per la comunità ternana perdere questa eccellenza visto anche cosa ha prodotto in termini di lavoro e di occupazione e soprattutto in termini di formazione; lì sono usciti giovani di grande valore”.
Sabato scorso la CGIL di Terni ha lanciato una petizione per la tutela dei redditi medio bassi. E’ indirizzata al consiglio regionale dell’Umbria e si propone di definire prime misure che consentano l’avvio di un processo di redistribuzione dei redditi e di rilancio dei consumi. “E’ necessario riprendere un ragionamento sulla progressività fiscale – afferma Romanelli – perché non è pensabile, in questo Paese , che tutto si racchiuda all’interno di due fasce di ricchezza che, sicuramente, penalizzano i redditi più bassi.”
Ad apporre per prima la propria firma è stata la leader della CGIL, Susanna Camusso.