Una serata brava passata a bere alcolici, un furto nella loro scuola, la conclusione in questura: protagonisti cinque minorenni tra i 16 e i 17 anni ed un maggiorenne ternani. Si erano introdotti nell’istituto IPSIA Sandro Pertini in viale Brin forzando una finestra perimetrale e dopo aver preso le chiavi del laboratorio di informatica, hanno rubato sette computer. In due, però, non sono passati inosservati ad una pattuglia della Squadra Volante, alle 2 di notte, mentre scavalcavano il muro di recinzione della scuola per poi divedersi e disperdersi nelle vie attigue. Gli agenti hanno seguito il ragazzo che portava un voluminoso zainetto e lo hanno fermato proprio mentre cercava di disfarsene: all’interno c’erano 4 computer portatili nuovi. In questura il minore, alla presenza dei genitori, ha consegnato il cellulare ai poliziotti che, grazie al registro delle chiamate, sono risaliti agli altri componenti del gruppo. Tutti rintracciati e accompagnati in questura dai genitori, hanno ammesso le loro responsabilità raccontando di aver nascosto gli altri computer al parco Rosselli, dove poi sono stati ritrovati. Tono stati tutti denunciati per furto alla Procura Minorile. Il fatto che i ragazzi hanno da subito collaborato con la Polizia, spiegano dagli uffici di via Antiochia, è un segnale, come ha sottolineato il Procuratore Rossi, di pentimento da parte dei giovani, che si sono resi conto della gravità di quello che avevano fatto, permettendo agli agenti anche di recuperare il resto della refurtiva. E’ l’inizio di un percorso di redenzione che continuerà anche all’interno della stessa scuola, con gli educatori che avvieranno con loro un cammino rieducativo di recupero ai valori della legalità.