Vi assicuro che, chi soffre di ossessione, è una persona tutt’altro che fredda, ella cerca solo di controllarsi e controllare le cose che stanno intorno a se; è una persona che ha intensissime emozioni, è amabile, sensibile, romantica, leale, rispettosa e a volte “d’altri tempi”….trattenuta in gabbia, nel suo “desiderio di volare alto…”, da un processo patologico che la rende prigioniera e tristemente abbandonata a sé stessa…Ed è per tutto questo che, io mi commuovo quando riesco a portare al di là del tunnel una persona così…per renderla libera.”
Ci troviamo di fronte ad una categoria di fobie, con sintomatologia molto vistosa, enorme limitazione esistenziale ed un quadro clinico dominato da una paura, forte angoscia e un sistema imponente di evitamento.
IN PSICOTERAPIA RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI
METTERSI AL PRIMO POSTO
Cosa significa questo primo punto dal titolo : METTERSI AL PRIMO POSTO?
Volersi bene di piu’ di quanto ne possiamo volere a quella persona con la quale abbiamo parlato!!!
Mai cercare di scongiurare l’evento temuto… non ci riusciresti, e’ impossibile averne le prove…accettare quell’eventualita’ e non farsi male…perke’? perche adesso ci sono io al primo posto.
NON TEMERE I PENSIERI
“temere un pensiero equivale a pensarlo”
Il doc si serve proprio di questa legge biologica per incastrare tutti voi… Come dicevo precedentemente il meccanismo del doc comincia creando dei pensieri in te e convincendoti che quei pensieri siano realta’, o che siano significativi di qualcosa di brutto, di sporco, di cattivo, di infelice.
Quale allora l’atteggiamento da avere?
Presa di coscienza della propria forza e contemporaneamente presa di coscienza della ridicolezza e della poca varieta’ del doc; atteggiamento non piu’ di paura, ma addirittura di sfida verso il doc.
Temetelo e lui verra’,,, chiamatelo e lui capira’ che non lo temete, provera’ a disturbarvi un bel po e poi capendo che non conclude niente andra via!!!
Spero che proprio stasera quel pensiero non mi venga??? Macche’… mi venga o non mi venga e’ uguale, tanto quel pensiero e’ il ridicolo doc che mi disturba ed io lo so, ma non significa nulla!
Se vuoi venire vieni pensiero…sei arrivato? oddio eccoti qui di nuovo tu, che noia…ma ti rendi conto che sei pesante? Dai stai con me quanto vuoi…divertiamoci insieme. BENVENUTO PENSIERO… mi disturberai? pazienza ho imparato a convivere con te quindi vieni quanto vuoi.
MAI PERDERE TEMPO A CERCARE CERTEZZE
Cercare PROVE ASSOLUTE tra l’altro e’ un’altra trappola del doc
Per un semplice motivo… ogni prova che tu puoi trovare, sotto ogni punto di vista, il doc puo’ contestartela… tu ne trovi un’altra e lui la contesta con argomentazioni sempre piu’ complesse…e cosi fino all’infinito portandoti alla sensazione di esser pazzo/a.
Non esiste infatti prova assoluta a nulla.
Non esiste una prova che io ami mia madre…che prova esiste? che la bacio sempre? anche giuda baciava gesu’ ma poi lo tradi’ (potrebbe dire il doc).
Non esiste una prova assoluta che mi dimostri che amo la mia ragazza…esistono sensazioni, emozioni, gioie e dolori vissuti insieme…ma di tangibile?
E alla domanda … e che prove hai? Rispondete : la prova e’ che sto bene con lei quando tu non mi disturbi, e che i dubbi so che me li metti tu perche’ sei ridicolo e agisci con tutti allo stesso modo. E se tu mi metti dubbi su questo argomento, non fai altro che dimostrarmi che non amo la mia ragazza 10 ma 100…perche’ tu ci metti dubbio sulle cose che amiamo di piu’, o su quelle che al contrario ci fanno piu’ sentire in colpa per farci star male (sempre con atteggiamento sarcastico e superiore volto a ridicolizzarlo).
IMPARARE A DISTINGUERE I PENSIERI IN DUE CATEGORIE E DI CONSEGUENZA ADATTARE DUE TECNICHE DIFFERENTI PER LIBERARSENE
Tra i tanti pensieri che il doc mette in testa, evidenzio in questo momento 2 categorie.
Pensieri che nonostante facciano del male siano accettabili e pensieri assolutamente inaccettabili.
Andiamo ai primi.
Il doc puo’ mettere in voi tanti pensieri che pur rientrando nell’ordinaria amministrazione possono causarvi molto dolore.
I classici esempi sono: quella persona ha capito male il vostro gesto, quell’altra potrebbe vendicarsi, quella situazione potrebbe andarmi male, potrei essermi contagiato/a entrando in quel posto,potrei aver lasciato la macchina aperta, potrei aver investito qualcuno e via dicendo.
Come in ogni caso MAI CERCARE PROVE CHE NON SIA COSI…vi ho detto piu’ volte che e’ il miglior aiuto che possiate dare al doc.
E rispondere come al doc allora per i pensieri riguardanti questa categoria? Facendogli capire che non avete paura di quell’evento, ma se anche esso si verificasse voi sapreste fronteggiarlo.
QUINDI CHIAVE FONDAMENTALE PER QUESTA CATEGORIA DI PENSIERI: NON PIU’ SCONGIURARE L’EVENTO TEMUTO, MA ACCETTARE L’EVENTUALITA’ CHE ESSO POSSA REALIZZARSI CON SACCENZA E SARCASMO…
I pensieri inaccettabili sono quei pensieri impossibili da verificarsi
SMETTERE DI COLPEVOLIZZARE SE STESSI, PUR NELL’EVENTUALITA’ DI AVER SBAGLIATO”
Questo che vi posto e’ un punto un po piu’ specifico…e’ la chiave che aiuterà infatti maggiormente coloro che soffrono da doc con senso di colpa.
Il doc di questo tipo si verifica soprattutto nell’ambito delle relazioni sociali, e del vostro operato rapportato alle altre persone (di solito maggiormente verso le persone a cui si tiene, ma a volte anche verso perfetti estranei).
Ipotizziamo una situazione della vita dove noi compiamo un atto… naturalmente tutti noi quando compiamo un’azione non possiamo avere la prova che sara’ sicuramente la cosa giusta da fare… puo’ essere che agendo faremo bene, puo’ essere che agendo faremo male.
NON CERTEZZE ASSOLUTE MA CERTEZZE RAZIONALI
Questo punto e’ strettamente connesso con il punto 3…relativo all’assoluta legge del non cercare prove.
Nella vita di tutti i giorni, siamo sempre convinti di qualcosa : che questo sia cosi, che quello sia in quell’altro modo.
Ne siamo convinti perche’ con la logica arriviamo a capire che quella cosa e’ cosi e non in un altro modo…
Se pero’ quell’evento, quella situazione che ci sembrano assolutamente ovvi, li esaminassimo cercando delle prove assolute della loro ovvieta’, come per miracolo sorgerebbero dubbi…perche’ e’ quello il momento nel quale si esce dalla normale razionalita’ per finire nell’ irrazionale ricerca di prove assolute, che dimostrino senza nemmeno lo 0.001% di dubbio, che quel fatto sia vero o falso…che quella conclusione sia reale o fasulla.
Questo succede appunto perche’ come detto e ridetto… non esistono prove assolute a nulla e se il doc riesce a farci cercare queste prove, ci portera’ alla sensazione di stare impazzendo…perche’ cercheremo sempre delle cose che non esistono.
Andiamo a degli esempi concreti…
Chiudo la macchina e controllo che sia chiusa, dico qualcosa a qualcuno con un’espressione un po strana, vado in un cinema dove ci sono tante persone o mi bacio con un ragazzo/a…e cosi via.
Qui ci rendiamo conto che possiamo benissimo avere certezze razionali di aver realmente chiusa la macchina (dato che l’abbiamo pure controllata), di non aver ferito una persona (dato che abbiamo solo usato “forse” un’espressione strana), di non aver preso una malattia grave perche’ oggettivamente non ci sono stati i presupposti per averla contratta.
Tuttavia dal piano razionale, il doc cerchera’ poi di portarvi su quello irrazionale…dicendo: non mi interessa la tua certezza razionale, perche’ potresti sbagliarti… voglio prove assolute…VOGLIO LA CERTEZZA ASSOLUTA.
A quel punto ragazzi siamo sempre davanti al solito bivio.
Aiutare il doc o aiutare noi?
Se vogliamo aiutare il doc la miglior cosa da fare e’ dire: hai ragione, cerchero’ la certezza assoluta…e a quel punto come sempre saremo fregati.
Perche’ non possiamo avere la certezza assoluta di aver chiuso la macchina, di non aver ferito quella persona, di non aver contratto la malattia.
Come si fa ad aver prove assolute?
Razionalmente capiamo che non e’ cosi, ma sul piano irrazionale tutto diventa possibile.
Razionalmente mi rendo conto che sono sveglio e vi sto scrivendo adesso…ma se scendessi nel piano irrazionale, che prove ho ASSOLUTE che non stia dormendo e che questo sia un sogno e vi stia scrivendo nel sogno? Sembra stupida la domanda ma se ci riflettete le prove non ci sono,,, perche’ a volte nei sogni sembra di esser nella realta’.
Vedete come anche le cose piu’ ovvie, ad un certo punto sono dubitabili? Tutto questo non fara’ altro che spingervi in quel circuito di ossessioni continue, e quel che e’ peggio allenando il cervello in quella direzione si ragionera’ sempre cosi.
Come aiutare invece noi stessi?
Non avendo paura di non avere una certezza assoluta ma solo una certezza razionale…ma accettando che la certezza razionale (ovvere quella che lascia sempre un minimo spazio al dubbio) e’ l’unica che possiamo avere…ogni altra non esiste.
Quindi doc dici che non ho prove assolute che scongiurino quell’evento che tu mi prospetti? E’ VERO… HAI RAGIONE.
Ma e’ normale… la certezza assoluta non esiste e se mi mettessi a cercarla farei il tuo gioco stando sempre peggio… perche’ so bene che non potrei MAI arrivare a nessun punto.
Sapendo invece che la certezza razionale e’ l’unica che posso avere rispondero: non ho prove assolute? PAZIENZA, E’ LA VITA QUESTA AMICO MIO… NON SE NE HANNO PROVE ASSOLUTE… PER CUI IO SONO CONVINTO DI QUESTO… SE POI SBAGLIASSI? PAZIENZA, PUO’ SUCCEDERE ANCHE QUELLO…SONO UN UOMO…NON C’E ALTRA SOLUZIONE SE NON QUELLA DI NASCERE UN DIO INFALLIBILE. Ciao doc amico mio… io ti ho risposto, se vuoi restare resta pure a rompermi le scatole, d’altronde ti ho gia’ risposto per cui non ho altro da dire…
NomeLUCIANO FAUSTINI
Telefono 13392809361