Prosegue, presso la Terza Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, la discussione sul disegno di legge di iniziativa della Giunta regionale concernente modifiche e integrazioni al Testo unico in materia di sanità.
Le variazioni riguardano il “benessere animale e gli animali di affezione”, con emendamenti introdotti dai consiglieri regionali, a partire da quelli contenuti nella proposta di legge dei consiglieri Leonelli (Pd) e Rometti (SeR), redatta dopo una serie di incontri con le associazioni che si occupano della materia. Altri emendamenti sono stati presentati dai consiglieri di opposizione Nevi (FI), De Vincenzi (Rp), Squarta (FdI) e Carbonari (M5s).
L’altra modifica, di iniziativa del consigliere Silvano Rometti, introduce, nel testo unico, un articolo concernente la promozione dell’utilizzo per fini umanitari (in Italia o all’estero) del patrimonio mobiliare dismesso dalle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private operanti sul territorio regionale.
Nel corso dei lavoro, la commissione regionale ha anche approvato un emendamento sulla gestione dei canili sanitari da parte dei Comuni, direttamente o mediante convenzioni con le associazioni di volontariato, i quali “dovranno avere cura di garantire nell’arco temporale della convenzione un tasso di affidamento crescente definito per i singoli canili con deliberazione della Giunta regionale sulla base dei dati al 31 dicembre dell’anno precedente. Da tale calcolo saranno esclusi cani di età avanzata, malati o morsicatori”.
Su questo emendamento ha espresso contrarietà il consigliere Maria Grazia Carbonari (M5s), che chiedeva di introdurre percentuali di affidamento dei cani a partire dal 50%, prevedendo anche il mancato rinnovo della convenzione, proposta non accolta dalla Commissione.