Questa mattina dalle ore 9.00 alle 12.00 i lavoratori di Sangemini e Amerino scenderanno nuovamente in piazza, stavolta ad Acquasparta, davanti ai cancelli dello stabilimento Amerino e poi sotto la sede del Comune, per continuare la loro campagna di protesta e sensibilizzazione nei confronti di una proprietà, Acque minerali d’Italia, che resta silente. Ma i lavoratori si rivolgono anche alla Regione Umbria, chiamata a prendere una posizione netta in questa vicenda nella quale sono in gioco 85 posti di lavoro e il futuro di marchi storici dell’industria alimentare della nostra regione.
Sulla vertenza Sangemini-Amerino interviene la UGL provinciale
Da tempo l’Azienda rifiuta un serio confronto con le organizzazioni sindacali e con i lavoratori, sia su problemi normativi e salariali, sia sul futuro produttivo del Gruppo e, in particolare, di quello dello stabilimento Sangeminese “.
“All’inizio del 2014 il Gruppo NORDA – ricorda la UGL – acquisisce la SANGEMINI SPA nonostante altri potenziali acquirenti grazie ad una lunga e travagliata trattativa politica comunale , provinciale e regionale. Il nuovo gruppo veniva presentato come salvatore della fabbrica sangeminese, dove fin da subito obbligò tutti i lavoratori ( ormai ridotti allo stremo ) a rinunciare a tutti i benefit economici e lavorativi .
Primo passo dopo l’acquisizione è stato il contratto COOP per FABIA ma appena partito lo stabilimento di TARSOGNO non ottemperarono al contratto, causando nel giro di poche settimane la cancellazione dell’ordine da parte della stessa ,senza il minimo ostacolo o manifestazione di alcuna perplessità da parte dell’allora politica regionale che garantì per l’intera acquisizione sia delle concessioni delle acque che dello stabilimento. In seguito l’azienda garantì che le acque sangeminesi sarebbero state lo sponsor del GIUBILEO senza poi vederne più traccia , intanto sempre senza ostacoli toglie dalle posizioni commerciali la FABIA per mettere altre del gruppo NORDA “che viene rifornita da LECCO” sia al Centro che nel Sud d’Italia togliendo anche quote di mercato che storicamente erano della SANGEMINI , inoltre si sospende la bottiglia pet verde e bianca , in più lancia Il marchio come acqua per lo “sport” ottenendo a nostro avviso nessun risultato significativo per la Sangemini , “precisiamo che la storia dell’acqua Sangemini è per bambini e anziani, queste sono le sue caratteristiche che hanno reso questo marchio fra i più importanti d’Europa” .
Oggi il gruppo NORDA – conclude la UGL – deve assolutamente mantenere gli accordi degli investimenti sottoscritti, altrimenti ne risentiranno le manutenzioni programmate e soprattutto ciò che è necessario per rendere lo stabilimento competitivo nel mercato delle acque minerali.
La Segreteria UGL Terni sosterrà, laddove verrà richiesto, tutte le iniziative delle RSU elette e dei lavoratori tutti”.