E’ stato presentato questa mattina il piano della regione dell’Umbria per abbattere le liste di attesa nella sanità.
Inoltre, ha aggiunto il facente funzion idi presidente della giunta, Fabio Paparelli, a questo provvedimento “si affiancano altri due atti che ritengo di particolare rilevanza. Il primo – ha spiegato – riguarda la trasparenza nella somministrazione delle prove dei concorsi. Abbiamo previsto un laboratorio formativo da tenersi a Villa Umbra, a cui parteciperanno i massimi esperti in materia e l’Anac, per la definizione di specifiche linee guida da adottare nelle prove selettive.
Trasparenza e merito sono gli elementi caratterizzanti anche il secondo provvedimento approvato dalla Giunta regionale che riguarda le nomine che dovranno essere effettuate per legge, per le quali è prevista una scadenza o di 60 giorni dopo l’insediamento della nuova Giunta o al termine dell’esercizio finanziario”.
Tornano al piano abbattimento liste, Paparelli ha sostenuto che “l’atto è il frutto di un lavoro che l’attuale assessore alla sanità ha portato a compimento anche introducendo specifiche novità rispetto a quanto prevede il piano nazionale”. Si compone di 10 punti qualificanti che vanno dai tempi massimi di attesa per le prestazioni ambulatoriali (30 giorni per le visite e 60 giorni per esami strumentali) e per i tempi di ricovero (con classi di priorità) alle azioni per l’utilizzo ottimale di strutture e apparecchiature (con l’apertura degli ambulatori specialistici fino alle 22 nei giorni feriali ed il fine settimana).
“Il potenziamento dell’orario dei servizi è possibile anche grazie alle risorse che sono state messe a disposizione e che ammontano a 6, 4 milioni di euro e che saranno finalizzate, tra l’altro, all’impiego di nuovo personale specificamente dedicato e allo svecchiamento del parco delle apparecchiature diagnostiche”.
Misure specifiche riguardano inoltre l’appropriatezza delle prescrizioni e dei ricoveri, la presa in carico dei malati cronici, l’adeguamento del sistema Cup regionale ed il potenziamento dei servizi per la gestione delle prenotazioni e dei flussi informativi da parte delle Aziende sanitarie, con la previsione di bloccare, in caso di necessità, le visite intramoenia.
Ciascuna Azienda Asl individua un manager referente sanitario per ciascun distretto che avrà il compito di controllo e vigilanza sulle liste di attesa finalizzato a dare risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Il rispetto di questo piano – ha concluso Paparelli – sarà il principale elemento valutativo per l’assegnazione dei premi di risultato dei Direttori delle Aziende sanitarie”.