È stato un lavoro duro e durato anni, anche alla luce dell’emergenza covid che purtroppo ci ha visti impegnati nella gestione dell’emergenza a scapito della riorganizzazione e della nuova programmazione fino agli inizi del 2022. Oggi possiamo dire che diamo concretezza all’auspicato potenziamento dei servizi sanitari sul nostro territorio. Un percorso in cui ho creduto personalmente sin dal primo momento e per cui insieme alla Presidente e alla sanità regionale ci siamo sempre spesi.”
Così Eleonora Pace, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Terza Commissione, dopo la firma sull’accordo per l’integrazione funzionale tra l’azienda ospedaliera di Terni e l’ospedale di Narni.
“Sono particolarmente orgogliosa di questo accordo, sia come cittadina narnese che come rappresentante delle istituzioni. Dall’inizio della legislatura regionale, ma anche da prima nei diversi ruoli che ho ricoperto – ha affermato Eleonora Pace – mi sono sempre spesa affinché si lavorasse per una maggiore integrazione funzionale tra i territori nell’ottica dell’ ‘Hub e spoke’ dopo anni di immobilismo delle precedenti amministrazioni regionali. Abbiamo lavorato sin da subito su diversi fronti: la riorganizzazione degli attuali presidi ospedalieri di Narni e Amelia, a cui oggi è stata data una vocazione precisa, ospedale di base quello di Narni e ospedale di comunità quello di Amelia. A questo si aggiunge un lavoro faticosissimo per il nuovo ospedale di Cammartana per il quale abbiamo proceduto ad una nuova progettazione che lo doterà anche di terapia intensiva e il reperimento di fondi veri sia per la costruzione (finanziata totalmente da INAIL) che per la nuova viabilità, dove la Regione stessa si è fatta carico dello stanziamento necessario di circa 3 milioni di euro. Oggi, grazie alla firma dell’accordo di integrazione funzionale, finalmente Terni e Narni potranno lavorare in maniera sinergica con l’obiettivo finale di migliorare l’appropriatezza delle prestazioni offerte ai cittadini in tempi rapidi, grazie all’aumento dei posti letto e la possibilità di ricovero da parte del reparto di Medicina Generale dell’Ospedale di Narni dei pazienti provenienti dal pronto soccorso di Terni. In più è in fase di preparazione l’attivazione, h24, del Pronto soccorso dell’ospedale di Narni, come ulteriore tassello del processo di integrazione che coinvolge anche l’ospedale di comunità di Amelia e che rappresenterà un’importante boccata di ossigeno per il pronto soccorso di Terni, da troppo tempo sotto pressione”.
Sullo stesso argomento è intervenuto un altro esponente di Fratelli d’Italia, il coordinatore comunale di Terni, Marco Cecconi.
“L’obiettivo numero uno resta naturalmente il nuovo ospedale di Terni ed il nuovo ospedale di Narni: obiettivo per il quale, dalla giunta regionale di centrodestra, arrivano – passo dopo passo – novità e finanziamenti (mentre, al contrario, l’amministrazione Bandecchi è ferma ai proclami a vuoto della prima ora, nessuna traccia né dei progetti né dei soldi promessi, niente di niente).
L’obiettivo numero uno – aggiunge Cecconi – resta l’ottimizzazione dei servizi, la funzionalizzazione della rete regionale di presìdi territoriali di assistenza, il riequilibrio Terni-Perugia in termini di offerta al cittadino: obiettivo focalizzato concretamente dalla giunta Tesei con il Piano di riorganizzazione della sanità umbra varato proprio a fine-anno. Un’ulteriore conferma del fatto che è il centrodestra, ancora una volta, a marcare la differenza, fondamentale, tra la politica del fare e tutto il resto…
Politica del fare, passo dopo passo: proprio quella politica che in queste ore posiziona al posto giusto un altro importante mattone nella costruzione della sanità umbra del futuro prossimo, con l’accordo tra l’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni e l’Ospedale di Narni. L’obiettivo specifico, questa volta, è decongestionare l’ospedale ternano, dare gambe al concetto di ‘rete’ ed integrare il più possibile le due strutture, per evitare o quantomeno ridurre il sovraffollamento che grava sul S. Maria ed accorciare così i tempi di presa in carico dei pazienti.
L’accordo sottoscritto in queste ore – sottolinea ancora Cecconi – prevede che l’ospedale di Narni metta a disposizione del territorio un servizio di Pronto Soccorso h 24 (novità che allenterà di sicuro la pressione sulla medicina d’urgenza del S. Maria); prevede che a Narni siano disponibili fino a 35 posti-letto di medicina interna per ricoverare pazienti che provengano dal Pronto Soccorso dell’ospedale ternano (con una gestione comunque ‘unificata’ dei ricoveri in questione, che farà capo sempre a Terni); prevede infine – per la gestione dei cosiddetti codici ‘bianchi’ e ‘verdi’ – che venga ampliato (come organico e copertura oraria) il servizio di ambulatorio che dipende dalla ULS2 e che già opera accanto al pronto soccorso , attualmente disponibile solo dal lunedì al venerdì e solo fino alle 19 e che invece, nel quadro dei nuovi impegni sottoscritti il 10 gennaio, sarà erogato fino alle h 24 e si apre ad una flessibilità che può arrivare a coprire festivi, pre-festivi e orari notturni”.