La 4^ serata del festival di Sanremo si apre con l’Inno d’Italia. A suonarlo la banda della Marina militare
Fiorello entra in scena dopo mezz’ora anticipato dai bravissimi Urban Theory. Fiorello canta “La spada nel cuore”, presentata proprio a Sanremo in coppia con Patty Pravo (correva l’anno 1970), un omaggio a Little Tony che continua con “Cuore matto” (Sanremo 1967) e “Riderà”.
“Sono rimasto basito – ha detto Fiorello rivolto a Amadeus – quando hai detto che non farai il festival l’anno prossimo”. In realtà si incarta e dice “l’anno scorso”.
“E’ l’ultima puntata – ironizza Fiorello – sono un po’ nel pallone. Ti capisco – sottolinea – è impegnativo , hai un’età e un po’ sono contento, se non lo fai tu, io sto in pace. Però consentimi voglio fare un in bocca al lupo a quelli che verranno l’anno prossimo, io ve lo dico col cuore, vi auguro questa platea piena di gente, fuori dall’Ariston ci devono essere milioni di persone, ospiti internazionali, ma deve andare malissimo, ve lo auguro. Io spero che vi vada male. Vi diamo tutto il pubblico ma vi deve andare male, con tutto il cuore. Ma male, male male. Ma con tanto pubblico che vuol dire che le cose sono andate benissimo. Voglio vedere chi si prende questa patata bollente”.
Sul palco di Sanremo anche Serena Rossi, reduce dal successo di “Mina Settembre”, La Rossi fa pubblicità al programma che condurrà da venerdì prossimo su Rai1 in prima serata, “Canzone segreta”, è un format francese. Molte sorprese per 7 personaggi noti che non sanno cosa li aspetterà nello studio. “Solo emozioni belle a Canzone segreta” assicura Serena Rossi che ne ha preparata una proprio per Amadeus del quale ha scoperto la canzone del cuore. “A te” di Jovanotti. E Amadeus si commuove.
Poi è la volta di Ornella Vanoni. Decide di fare le scale ma al braccio di Fiorello. “L’emozione c’è lo stesso anche senza il pubblico” , dice Ornella e poi a Fiorello: “ma la tua passione è la musica? ma cantano proprio tutti”. Propone un medley di suoi successi: “Una ragione di più” , La musica è finita”, “Mi sono innamorato di te”, “L’appuntamento”. Infine con Francesco Gabbani al piano presenta un nuovo singolo “Un sorriso dentro al pianto”.
Saluti finali anche per Zlatan Ibrahimovic. Si è discusso molto sull’opportunità della sua presenza sul palco, alla fine è passato anche lui senza lasciare una traccia particolare. Sarà per il ruolo che gli è stato affidato, quello dell’uomo forte, che non deve mai chiedere, dell’invincibile, una sorta di boss con tutti ai suoi piedi. Sarà anche per i testi non proprio efficacissimi. Dice che è a Sanremo perché gli piacciono le sfide, l’adrenalina, “se non fai sfida con te stesso, non puoi crescere – dice – fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare, se sbaglia Zlatan (parla in terza persona) puoi sbagliare anche tu, la cosa importante è fare ogni giorno la differenza, ognuno di voi, nel suo piccolo, può essere Zlatan. Voi tutti siete Zlatan e io sono sono tutti voi. Grazie Italia, la mia seconda casa”. Poi regala la maglia autografata del Milan, la numero 21, a Fiorello e Amadeus che sono interisti.
Sul palco anche la giovanissima Tecla Insolia che lo scorso anno si piazzò al secondo posto fra le nuove proposte. Nel frattempo la Insolia l’abbiamo vista in “Vite in fuga” e la vedremo il 10 marzo nel film tv sulla cantante Nada, “La bambina che non voleva cantare”. Amadeus confonde il nome della regista, lo chiama Costanzo Quatriglio invece si tratta di Costanza Quatriglio.
Palco di Sanremo anche per Giovanna Botteri che introduce il suo intervento con le parole , incredibilmente attuali, de “L’anno che verrà” di Lucio Dalla
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c’è una grande novità
L’anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va
Protagonista di questo festival Achille Lauro, autore di una serie di performance che sono andate molto al di là del brano presentato. Bravo. Anche ieri sera con “C’est la vie” in cui ha inserito alcuni commenti di personaggi famosi assolutamente irriguardosi nei suoi confronti del tipo ‘Achille Lauro sei un pagliaccio, fai schifo, sei una vergogna dovresti stare in galera, mi fa schifo solo l’idea, deviato, vergognoso, scempio tossico, frocio'” . La invocazione finale “Dio benedica solo noi, esseri umani”.
Sul palco anche Francesca Pellegrini e Alberto Tomba che hanno lanciato un sondaggio per il logo di Milano-Cortina 2026, Umberto Tozzi, Dardust e tre nostalgie: Paolo Vallesi, Michele Zarrillo e Riccardo Fogli.
L’ultimo brivido comico lo regala Max Gazzè che, come Superman, si lancia sulle poltrone rosse dell’Ariston, cade e, a fatica, riesce a rialzarsi. Involontariamente comico.
MAX GAZZÈ TI AMO, SEI IL MIO VINCITORE COMUNQUE VADA#Sanremo2021 #MaxGazzè pic.twitter.com/odU55hwbNz
— ↠Mati↞ ☂︎ (@JamesonTuenight) March 7, 2021
DEI VINCITORI PARLIAMO IN ALTRE PAGINE DEL GIORNALE
Sanremo 2021: a Colapesce Dimartino il premio Lucio Dalla. Il premio Mia Martini a Willie Peyote
Maneskin vincono il festival di Sanremo
https://terninrete.it/notizie-di-terni-maneskin-vincono-il-festival-di-sanremo/
GLI ASCOLTI DELLA 4^ SERATA DI VENERDI’ 5 MARZO
Ascolti ancora in risalita per la 4^ serata della 71^ edizione del Festival di Sanremo. In media, fino alle 2 di notte, sono stati oltre 8 i milioni di spettatori, con quasi il 45% di share.
Lo scorso anno gli spettatori furono 9 milioni 504 mila con uno share del 53,30%.
L’auditel della 4^ serata di venerdì 5 marzo:
Prima parte: 11 milioni 115 mila spettatori, 43,3%
Seconda parte: 4 milioni 980 mila spettatori, 48,2%
Complessivo: 8 milioni 14 mila, 44,7%
Picco d’ascolto alle 21.34: 12 milioni 619 mila spettatori
Picco di share alle 00.33: 51,1%
SANREMO START: 9 milioni 601 mila spettatori; 33,8%
PRIMA FESTIVAL: 6 milioni 910 mila, 25,7%